di Max Grassi - foto Ettore Ferreri
Il prezzo dei diritti del circuito Wta schizza alle stelle ed Eurosport, che li deteneva, non li ha rinnovati mantenendo però tre Slam. I diritti delle donne vanno a SuperTennis che trasmetterà tutte e 22 le prove di livello Premier in esclusiva. Wimbledon rimane a Sky, come i Masters 1000 Atp e le finali del circuito a Londra. Una bella sorpresa per tanti appassionati che non hanno l’abbonamento a Sky e che potranno vedersi le gesta delle tenniste più forti in chiaro.
Il tennis femminile fa più soldi, ma costa anche di più. Se è vero che dal 2008 a questa parte i montepremi dei tornei in rosa sono aumentati di oltre il 50%, è salito ancor di più il prezzo per poterli trasmettere in tivù. E così Eurosport, che deteneva i diritti da quasi 15 anni, non ha potuto (o voluto) rinnovare l’accordo.
Ecco dunque l’inserimento di SuperTennis Tv, il canale federale che quattro anni fa (10 novembre 2008) fece capolino nel panorama televisivo con racchetta. La cifra chiesta dalla Wta, come detto, è alta ma comunque alla fine è arrivata la stretta di mano.
Vediamo di chiarire: nel pacchetto dei diritti Wta vengono compresi sia gli eventi Premier (Roma, Miami, Indian Wells tra gli altri) sia quelli International (Oakland, Hobart, Pattaya, solo per citare i primi della stagione). In tutto stiamo parlando di svariate ore di trasmissione che migrano da un canale all’altro.
Sembra che i dirigenti Wta abbiano posto come condizione la necessità di avere un secondo canale per dare una copertura adeguata al circuito in gonnella. Disponibilità che Eurosport aveva e che invece non ha SuperTennis. Sempre che dalle parti dell’emittente federale non abbiano in cascina una clamorosa novità con l’aggiunta di un secondo canale tv per accontentare le esose richieste della Wta.
Tanti i cambiamenti quindi, ma i punti fermi restano. Gli Slam, per esempio. I quattro eventi più in vista dell’anno non avranno bisogno del telecomando. Australian Open, Roland Garros e Us Open restano a Eurosport ed Eurosport 2, così come Wimbledon, il cui verde storico passerà sempre dalle telecamere e dal mosaico multicanale di Sky Sport. All’interno della famiglia-Murdoch resteranno anche tutti i Masters 1000, così come le Atp World Tour Finals di novembre, quello che una volta si chiamava semplicemente Master.
Chi ha da guadagnarci - chiaramente spendendo e investendo - è SuperTennis. Il canale federale nel 2012 ha trasmesso 28 eventi del circuito Atp (più la Hopman Cup), 10 del circuito Wta e i match del World Group di Davis e Fed Cup. Un totale che sfonda quota 40, solo per le manifestazioni individuali, grazie anche agli azzurri. Le loro finali a Belgrado, Mosca, Metz (Seppi) e Bucarest (Fognini), oltre agli eventi di Kitzbuehel e Bastad, sono stati acquistati ad hoc e quindi trasmessi.
Da qui l’unico nodo da risolvere per l’emittente federale. La grande mole di tornei Wta andrebbe a riempire molte caselle del palinsesto, minando la possibilità di calare i jolly azzurri quando il Seppi di turno centra il grande risultato. In altre parole, qualche problema di sovrapposizione potrebbe nascere, e dunque qualche rinuncia è all’orizzonte. Sempre che non ci sia un secondo canale in arrivo…
Poca roba invece, ma questa non è una notizia, sulla tv generalista tradizionale. Mediaset potrebbe riproporre le fasi finali degli Internazionali d’Italia maschili con lo stesso menù del 2012: un quarto di finale, una semifinale e la finale su Italia1. Ma anche in questo caso l’ufficialità ancora non c’è. Nulla da segnalare invece, come da trista tradizione, sulle reti di punta di Mamma Rai, che negli ultimi anni hanno trasmesso solo due finali del Roland Garros. Per rivedere le palline da tennis rimbalzare sul servizio pubblico, quindi, si possono solo aspettare novelle Schiavone o future Errani.
(Scritto con la collaborazione di Gabriele Riva)
2013... CHI LI TRASMETTE?
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