Un grido per la Davis: #changeitback

Un grido per la Davis: #changeitback

Uno splendido weekend ha mostrato la bellezza della Davis a chi l'ha voluta uccidere per soldi. I gruppi organizzati sono compatti contro le modifiche e hanno lanciato un hashtag per protestare contro il nuovo format e chiedere una retromarcia. Gli ultimi eroi della Davis si chiamano Mridha, Piros, Valkusz, ma anche Hewitt, Coric e Benneteau.

Australiani furibondi con la “Piqué Cup”

Australiani furibondi con la “Piqué Cup”

Impegnati a Graz per uno spareggio quasi inutile contro l'Austria, Lleyton Hewitt e i suoi giocatori manifestano il loro disprezzo verso la riforma della competizione. In particolare, sorprendono le frasi del giovane De Minaur. “Hanno buttato tutto nella spazzatura, questo cambio è stato un crimine”.

Italia, lo hai fatto per davvero?

Italia, lo hai fatto per davvero?

Fonti provenienti da Orlando sostengono che la FIT abbia ceduto i suoi 9 voti al fronte del “sì” dopo aver negoziato i diritti TV della nuova Davis su SuperTennis (peraltro subito ufficializzati fino al 2021). Gli indizi portano tutti in quella direzione: fosse vero, sarebbe molto deludente. Anche perché sarebbe bastato poco...

Una remota speranza: il boicottaggio

Una remota speranza: il boicottaggio

Anche se sono passati i peggiori emendamenti, compreso quello che accentra troppo potere nelle mani del Consiglio d'Amministrazione ITF, l'accordo con Kosmos prevede la possibilità di recessione se non arrivano i risultati sperati per la nuova Davis: presenza dei top-players, pubblico sugli spalti e in TV. Una protesta ben organizzata potrebbe decretare il fallimento della competizione.