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Stoccarda, è il momento di Roger! Titolo n.98

Si avvicina sempre di più il centesimo titolo di Roger Federer. Lo svizzero, al rientro dopo quasi tre mesi di stop, ha toccato quota 98 vincendo per la prima volta a Stoccarda, dove nelle ultime due stagioni aveva sofferto altrettante sconfitte dolorose. Quest'anno, invece, non ce n'è stata per nessuno: battuto in finale un buon Raonic.
98… and counting. Qualche tempo fa sembrava che la tripla cifra nei titoli ATP in carriera, conquistata dal solo Jimmy Connors nell’intera Era Open, fosse diventata fuori portata, specialmente quando Federer ha iniziato ad accusare qualche acciacco fisico. Invece, ora è diventata di nuovo un obiettivo concreto, ed è praticamente scontato che il numero uno del mondo – ufficialmente lo tornerà fra qualche ora – chiuderà la carriera con più di 100 titoli. Potrebbe farcela già a Wimbledon, per dare ancor più significato al traguardo, ma intanto è già importante che abbia raggiunto quota 98, vincendo un nuovo titolo al rientro dopo quasi tre mesi di stop. Si era fermato dopo Miami, si è ripresentato sull’erba di Stoccarda e finalmente – dopo due tentativi andati male – è riuscito a mettere le mani sul titolo, spuntandola per 6-4 7-6 nella finale contro un ritrovato Milos Raonic, che a piccoli passi sta provando a tornare il giocatore capace di arrivare in finale a Wimbledon nel 2016. Da allora il canadese ha avuto un problema dopo l’altro, ma specialmente sull’erba può essere ancora particolarmente competitivo, in virtù di un servizio che rimane fra i più pericolosi del circuito. Il 27enne nativo di Podgorica non l’aveva mai ceduto nel corso del torneo, ma a Federer – che invece l’ha perso solo due volte al primo turno – sono bastati pochi minuti per sporcargli la statistica. Il campione svizzero ha trovato l’allungo già nel secondo game, e tanto gli è bastato per vincere il primo set, e anche nel secondo la differenza l’ha fatta il servizio. Federer si è guadagnato il tie-break con quattro servizi vincenti di fila dallo 0-30 del dodicesimo game, mentre Raonic si è fatto del male da solo commettendo un gravissimo doppio fallo sul 3-4. Piccoli dettagli che a certi livelli pesano tantissimo: ha dato il 5-3 a Federer, e lo svizzero l’ha punito, chiudendo dopo un’ora e 18 minuti.
FEDERER ANCORA MEGLIO DEL 2017
Sono davvero felice – ha detto Federer durante la premiazione – perché penso che da parte mia sia stata un’ottima finale. Ho giocato piuttosto bene per tutto il torneo, specialmente se si considera che non disputavo partite da un po’ di tempo. Non potevo chiedere un ritorno migliore. Oggi penso di essere stato più bravo nei punti importanti, giocando il mio miglior tennis nelle fasi finali della partita. Finalmente sono riuscito a vincere a Stoccarda, dove negli ultimi due anni avevo perso un paio di match molto combattuti. Quest’anno per fortuna non è andata così”. Soddisfatto anche Raonic, che come accennato si sta lentamente ritrovando, ed era anch’egli al rientro dopo i forfait a Roma e Parigi. “Ho avuto qualche chance che non sono riuscito a convertire – ha detto – ma le cose stanno comunque andando bene, e mi auguro di poter proseguire su questa strada. Non sono lontano dal mio miglior tennis sull’erba. Magari mi manca ancora un po’ di fiducia per fare sempre la scelta giusta, ma servo bene e colpisco bene la palla. Magari ho solo bisogno di qualche altra partita per sentirmi al meglio”. Vincendo il titolo, Roger ha aggiunto una nuova auto alla sua collezione, e ha messo 150 punti di distacco fra sé e Rafael Nadal. Tuttavia, per essere testa di serie numero uno a Wimbledon sarà obbligato a vincere anche il torneo di Halle, al via domani, visto che al termine della prossima settimana perderà i 500 punti del successo dello scorso anno. Per rimanere in testa non gli basterebbe nemmeno una finale: deve vincere, punto e stop. Tuttavia, per uno come lui si tratta di un dettaglio di poco conto. L’importante è essere immediatamente tornato a vincere dopo la pausa, mandando segnali ancora più incoraggianti rispetto a dodici mesi fa.

ATP 250 STOCCARDA - Finale
Roger Federer (SUI) b. Milos Raonic (CAN) 6-4 7-6
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