Federico Mariani
14 January 2017

Piangi, Gilles! Te lo sei meritato

ATP 250 SYDNEY - In barba a una carriera spesso frenata dagli infortuni, Gilles Muller sfata finalmente il tabù titolo ATP, e diventa il quinto più anziano di sempre a vincere il suo primo torneo. A 33 anni e 8 mesi, doma in due set l’estro di Daniel Evans nella finale dell’ATP 250 di Sydney, riceve il trofeo dalle mani di Rod Laver e scoppia a piangere dall’emozione nel ringraziare moglie e figli.
Nell’agosto del 2004 un ventunenne Gilles Muller perdeva la prima finale Atp della carriera a Washington contro Hewitt. Ha dovuto attendere più di dodici anni il lussemburghese per alzare il primo trofeo nel circuito maggiore. Nel mezzo altre quattro finali perse per un totale di cinque che, con 34 anni da compiere a maggio, si stavano trasformando in un trend duro da sovvertire. A Sydney Gilles Muller interrompe la striscia negativa e, battendo Daniel Evans in due set, fa centro per la prima volta cancellando quel fastidioso zero nel palmares.  Settimane come questa esaltano le seconde linee, basti pensare che nella coppia di tornei che precedono gli Australian Open era impegnato appena un top ten – il solito Thiem – a differenza della settimana scorsa, quando sono scesi in campo tutti i primi dieci del mondo eccetto Monfils. Muller succede nell’albo d’oro dell’Apia International a Troicki che aveva fagocitato le ultime due edizioni, lo stesso serbo peraltro è stato sconfitto in semifinale proprio dal mancino di Lussemburgo. Notevole il cammino di Dan Evans, sempre vittorioso in tre set nel corso del torneo fino a centrare la prima finale Atp della carriera. Nell’ultimo atto, tuttavia, si interrompe come da copione il sogno del britannico, naufragato sul 7-6 6-2 col quale Muller firma la sua vittoria. Una sconfitta che sarebbe potuta essere più netta se il lussemburghese avesse sfruttato i setpoint a disposizione sia nel decimo sia nel dodicesimo game. Muller passeggia nei propri turni di battuta lasciando le briciole a Evans, mentre il ventiseienne di Birmingham – oltre a fronteggiare per due volte la palla break – in quattro game su sei viene costretto ai vantaggi. Al tie-break Muller prova a mettersi nei guai quando cicca tre dritti consecutivi che cancellano l’iniziale vantaggio (2-0) e lo mandano sotto per 2-4, ma lo gira di nuovo a suo favore con una risposta vincente sul 5-5.
LE LACRIME, ROD LAVER, LA TOP-5 DI ANZIANITÀ
Le flebili speranze di rimonta vengono dimezzate dall’ace col quale Muller cancella la palla break in avvio di secondo set, e cancellate in toto dal dritto vincente che consegna alla testa di serie numero 6 il primo break dell’incontro. È poi un gioco da ragazzi per Muller amministrare il vantaggio e chiudere addirittura per 6-2 dopo neanche un’ora e mezza di partita. Troppo preponderanti i punti di forza di Muller per la resistenza offerta Evans, che chiaramente difetta anche di esperienza nell’affrontare questo tipo di partite, basti pensare che quella vinta contro Kuznetsov era appena la seconda semifinale in carriera. Muller chiude il torneo con 81 ace spalmati in cinque partite e la miseria di tre break al passivo con un percorso illibato negli ultimi due incontri. E prima di ricevere il trofeo dalle mani di Rod Laver, scoppia a piangere al microfono, come un bambino, nel ringraziare la moglie e i suoi due figli presenti sugli spalti. Un’immagine che descrive bene sia il Gilles Muller uomo, personaggio squisito, sia quanto fosse diventato importante, dopo cinque finali perse, vincere finalmente un titolo ATP e coronare le varie ripartenze di una carriera spesso fermata dagli infortuni. Fino a poche ore fa era il più avanti nel ranking a non aver mai vinto un torneo maggiore, poi è diventato il quinto più anziano di sempre a conquistare il suo primo titolo: con i suoi 33 anni e 8 mesi, è dietro solamente a Paolo Lorenzi, Victor Estrella, Wayne Arthurs e Tum Gullikson. Nei top-50 restano appena tre giocatori a non aver mai vinto un titolo: Kyle Edmund, Andrey Kuznetsov e Mischa Zverev. Muller li ha finalmente abbandonati e se la ride, se guarda al nuovo best ranking fra i primi 30 del mondo (lunedì sarà numero 28) e anche se pensa di aver conquistato il primo alloro Atp quando tre dei cinque avversari affrontati nelle precedenti finali – Hewitt, Agassi e Roddick: tre ex numeri uno ATP – si stanno già godendo la pensione.
 
ATP 250 SYDNEY – Finale
Gilles Muller (LUX) b. Daniel Evans (GBR) 7-6(5) 6-2
 
I PIÙ ANZIANI A VINCERE IL PRIMO TITOLO ATP
1. PAOLO LORENZI – Kitzbuhel 2015 – 34 anni e 7 mesi
2. VICTOR ESTRELLA BURGOS – Quito 2015 – 34 anni e 6 mesi
3. WAYNE ARTHURS – Scottsdale 2005 – 33 anni e 11 mesi
4. TOM GULLIKSON – Newport 1985 – 33 anni e 10 mesi
5. GILLES MULLER – Sydney 2017 – 33 anni e 8 mesi
© RIPRODUZIONE RISERVATA