Berrettini e una statistica che incoraggia

L'azzurro perde in tre set la finale di Irving, ma festeggia l'ingresso tra i top-100 ATP. A 21 anni e 11 mesi, è il 17esimo più giovane italiano a centrare il traguardo. Tra i 16 più precoci di lui, ci sono tutti i migliori dell'epoca post-Panatta: significa che conoscere in anticipo il grande tennis può essere un aiuto per effettuare lo step successivo.

Mikhail Kukshkin veste Sergio Tacchini, ha tanti amici in Italia e per un paio d'anni si è addirittura allenato a Vicenza, seguito da coach Stefano Orso. Tuttavia, non fa sconti quando affronta i nostri giocatori. Tre anni fa fu implacabile in una dolorosa sconfitta in Coppa Davis contro il Kazakhstan, mentre oggi ha tolto a Matteo Berrettini la gioia di vincere il suo primo torneo fuori dall'Italia (e dall'Europa). Al ricco evento di Irving, il kazako si è imposto 6-2 3-6 6-1 e il punteggio dice molto, se non tutto: Matteo era stanco dopo le fatiche dei giorni scorsi, peraltro dopo la lunga permanenza a Indian Wells. L'effetto immediato è stata una prestazione così così al rovescio, colpo di relativa debolezza (e dunque più sensibile alle giornate no) e due gambe più pesanti del solito: nei turni precedenti riusciva a girare attorno alla palla e spingere duro col dritto, mentre stavolta non ce l'ha fatta. Ma resta una settimana storica: il nuovo ranking ATP lo vede al numero 95 ATP, trentanovesimo italiano a entrare nell'elite. Impressiona la rapidità con cui c'è arrivato: un anno e mezzo da quando è ripartito da zero dopo l'infortunio che lo aveva colpito nel 2016. Il mese di Matteo non finisce qui: oggi esordirà nelle qualificazioni del Miami Open: accreditato della settima testa di serie, esordisce contro il canadese Filip Peliwo: un viaggio dal Texas alla Florida e poco più di 24 ore di riposo renderanno più difficile l'impegno, ma una carriera si costruisce così. Qualche giorno fa, a top-100 virtualmente conquistati, abbiamo elencato tutti gli italiani che sono entrati tra i primi cento. Per intuire le prospettive di Matteo, abbiamo fatto un passo in più: verificare l'età di ingresso.

DA NARGISO A VANNI
I risultati ci hanno sorpreso, poiché ben 16 giocatori hanno raggiunto il traguardo prima di lui. Ma non c'è da allarmarsi, per almeno due motivi: i più rapidi (Diego Nargiso e Claudio Pistolesi) hanno raggiunto un best ranking simile (67 e 71), ma forse inferiore a quello che faceva pensare tanta precocità. E poi – faccenda ben nota – l'invecchiamento progressivo del tennis ha reso più complicato il ricambio generazionale per i giovani. Nato il 12 aprile 1996, Matteo raggiunge il traguardo a 21 anni e 11 mesi, “anticipando” di un soffio Potito Starace. A ben vedere le statistiche, tuttavia, c'è da essere ottimisti: il ranking medio dei 16 azzurri più precoci di Matteo è 31,18, cifra decisamente interessante. Ma c'è di più: tra questi, ci sono tutti i nove meglio classificati dell'epoca post-Panatta. In altre parole: non esiste la proprietà transitiva, ma entrare nel giro dei grandi tornei prima dei 22 anni è spesso un buon segnale. Ed è quello che si augura – e si merita – l'allievo di Vincenzo Santopadre. Prima di lasciarvi alla carrellata, un paio di note: nel ranking abbiamo inserito i quattro moschettieri degli anni 70 (Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli), ma la loro età di ingresso è soltanto indicativa: per tutti è quattro vale il ranking del 23 agosto 1973, il primo computerizzato. In assenza di dati ufficiali, non possiamo fare altrimenti. È però vero che il loro valore era ben noto già prima dell'avvento del computer. Non siamo stati precisissimi sull'età di Gianluca Rinaldini: lo sfortunato tennista faentino è stato numero 79 nel 1982 (aveva 23 anni), dato che si è perso negli archivi ATP, che infatti gli assegnano un più modesto numero 128. Il più anziano a entrare per la prima volta tra i top-100 è stato Luca Vanni, che ci riuscì quattro giorni dopo aver compiuto il trentesimo compleanno. A oggi, il numero 100 resta il suo best ranking.

ITALIA - L'INGRESSO TRA I TOP-100 ATP
Diego Nargiso - 18 anni e 5 mesi
Claudio Pistolesi - 19 anni e 7 mesi
Stefano Pescosolido - 19 anni e 10 mesi
Andrea Gaudenzi - 20 anni e 3 settimane
Renzo Furlan - 20 anni e 3 mesi
Fabio Fognini - 20 anni e 6 mesi
Cristiano Caratti - 20 anni e 6 mesi
Corrado Barazzutti - 20 anni e 6 mesi (*)
Francesco Cancellotti - 20 anni e 10 mesi
Omar Camporese - 21 anni e 2 settimane
Paolo Cané - 21 anni e 2 mesi
Andreas Seppi - 21 anni e 3 mesi
Simone Bolelli - 21 anni e 6 mesi
Filippo Volandri - 21 anni e 7 mesi
Federico Luzzi - 21 anni e 10 mesi
Matteo Berrettini - 21 anni e 11 mesi
Potito Starace - 22 anni
Paolo Bertolucci - 22 anni e 1 mese
Gianni Ocleppo - 22 anni e 8 mesi
Marco Cecchinato - 22 anni e 10 mesi
Claudio Panatta - 22 anni e 11 mesi
Simone Colombo - 22 anni e 11 mesi
Gianluca Rinaldini - 23 anni (**)
Adriano Panatta - 23 anni e 1 mese (*)
Antonio Zugarelli - 23 anni e 8 mesi
Massimiliano Narducci - 24 anni e 3 mesi
Davide Sanguinetti - 24 anni e 11 mesi
Marzio Martelli - 25 anni e 7 mesi
Laurence Tieleman - 26 anni e 2 mesi
Gianluca Pozzi - 26 anni e 4 mesi
Thomas Fabbiano - 26 anni e 10 mesi
Alessandro Giannessi - 27 anni e 3 settimane
Vincenzo Santopadre - 27 anni e 6 mesi
Daniele Bracciali - 27 anni e 8 mesi
Paolo Lorenzi - 27 anni e 10 mesi
Flavio Cipolla - 27 anni e 11 mesi
Alessio Di Mauro - 28 anni e 7 mesi
Stefano Galvani - 29 anni e 10 mesi
Luca Vanni - 30 anni

(*) Data del primo ranking ATP
(**) Classifica di cui non c'è più traccia negli archivi ATP
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