Difficilmente Roger Federer e Stan Wawrinka torneranno a giocare in Coppa Davis. È l'opinione di Severin Luthi, capitano del team svizzero, nonché co-allenatore di Federer. In queste ore, Luthi sta guidando una squadra sempre più rabberciata in un delicato spareggio contro la Svezia, peraltro priva di top-300 ATP. Le notizie più interessanti, tuttavia, sono emerse fuori dal campo. Pur non scartando a priori la possibilità, Luthi ritiene improbabile in rientro in squadra dei due campioni che nel 2014 hanno conquistato l'Insalatiera. Questo, a prescindere dalla riforma che entrerà in vigore nel 2019. Sul merito, Luthi non ha ancora le idee chiare. “Non so se servirà a migliorare la Davis: per me è stata una competizione speciale e mi ha reso triste il fatto che nelle ultime edizioni non abbia funzionato, con diversi assenti. Qualcosa andava fatto, ma non so se era necessario un cambio così radicale. La formula perfetta non esiste: qualsiasi cosa si scelga, ci saranno sempre delle critiche. Penso che il nuovo format meriti una chance per vedere se funziona”. Molto vicino alle faccende di Roger Federer, Luthi sostiene che per un tennista è difficile conciliare gli impegni nel circuito con la Coppa Davis. Per questo, molti hanno rinunciato alla Coppa: “Il problema principale è la collocazione in calendario. È logico che molti tennisti diano la priorità ai risultati nel circuito. Quando abbiamo vinto nel 2014, Federer e Wawrinka decisero di saltare un paio di Masters 1000, perché impegnarsi in entrambe le cose era troppo stancante”.