Negli ultimi anni, il pubblico di Londra si era abituato ad avere un giocatore di casa al Masters. E che giocatore: Andy Murray ha vinto nel 2016 e ha giocato altre due finali e tre semifinali. I problemi fisici, con tanto di operazione e faticoso rientro, hanno fatto perdere allo scozzese il treno dei migliori. In questi giorni, tuttavia, il pubblico della 02 Arena ha potuto fare il tifo per il fratello Jamie, impegnato in doppio insieme al brasiliano Bruno Soares. La coppia aveva grandi ambizioni, ma l'avventura si è stoppata in semifinale contro il duo americano composto da Jack Sock e Mike Bryan. Dopo il match, Jamie Murray ha fatto il punto della situazione e ha ammesso che il 2018 è stata una stagione al di sotto delle aspettative, compensata dal successo allo Us Open, nel doppio misto, insieme a Bethanie Mattek Sands. Nel doppio maschile, invece, non sono mai stati capaci di andare oltre i quarti di finale negli Slam. Un bilancio deludente, soprattutto se pensiamo che un paio d'anni fa erano la coppia più forte di tutte, con ben due Major in tasca. Tuttavia, Jamie Murray non perde l'ottimismo e crede di poter tornare protagonista nel 2019, magari già a partire dall'Australian Open. “Quest'anno non siamo mai stati competitivi per il numero 1 – ha detto – però io ho investito tanto nel mio tennis e voglio essere il migliore. Voglio diventare numero 1, competere per questo traguardo. Se la guardiamo sotto questo aspetto, dunque, è stata una stagione deludente. Tuttavia abbiamo giocato piuttosto bene nella seconda parte dell'anno e credo che i risultati ne siano la testimonianza”.