SUGGESTIONE TERRA BATTUTA
Dopo il match, c'è stato spazio per toccare altri argomenti. In virtù della nazionalità di Krajinovic, gli hanno chiesto un'opinione sul momento di Novak Djokovic. “Non so esattamente che tipo di infortunio abbia. Ci conosciamo bene, ma non l'ho visto di recente. Posso dire che il Novak visto qui e in Australia non era la versione che conosciamo. Ha bisogno di tempo, si cerca sempre di evitare l'operazione, spesso vista come ultima spiaggia. Spero che possa recuperare al 100%, così come lo auguro a Wawrinka, Nishikori e Murray”. Djokovic si è auto-eliminato, mentre a Indian Wells non si è neanche presentato il suo rivale più storico, Rafael Nadal. “Quando Novak e Rafa ci sono e stanno bene, si sente un ambiente diverso”. Federer dovrà abituarsi a ricevere parecchie domande sull'imminente stagione sulla terra battuta. L'anno scorso ha lasciato perdere, quest'anno sembra esserci il margine per un'avventura affascinante. “Non ho ancora preso decisioni, e comunque non sarò condizionato dal rendimento di Nadal o Djokovic. Dipenderà da quello che vorrò fare io e come starò fisicamente”. Sul piano tecnico, lo svizzero ha rovesciato la dinamica della rivalità con Nadal grazie a un rovescio più aggressivo, anticipato... splendido. “Non so se questo colpo mi possa dare una mano contro Rafa sulla terra. È il giocatore che si muove meglio su questa superficie e non ci affrontiamo da parecchio sul rosso. Certamente mi piacerebbe ritrovarlo, magari in un match al meglio dei cinque set. Tuttavia, non c'è alcuna certezza che io abbia più chance rispetto al passato. È il più grande di sempre su questa superficie, peraltro con un ampio margine sugli altri”. Risposta signorile ma anche tattica: volendo interpretarla, sembra che Roger abbia più di un prurito pensando alla terra battuta, molti di più di quanti ne avesse l'anno scorso, nonostante il parere negativo del suo ex coach Stefan Edberg. D'altra parte, un secondo Roland Garros lo farebbe diventare l'unico dell'Era Open a vincere tutti gli Slam per almeno due volte: Rafa c'è andato vicino in due occasioni (gli manca l'Australian Open). Per Roger, sempre più vicino ai 100 titoli ATP e attento alla storia, potrebbe essere un traguardo affascinante. Se ne parlerà ancora, la decisione arriverà tra qualche settimana.
ATP MASTERS 1000 INDIAN WELLS – Terzo Turno
Roger Federer (SUI) b. Filip Krajinovic (SRB) 6-2 6-1