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Ferrer mette in moto la macchina del tempo

In mezzo a una stagione disastrosa, David Ferrer ritrova se stesso a Bastad, dove si è già imposto nel 2007 e nel 2012. Batte Verdasco nel derby spagnolo e in finale se la vedrà con Alexandr Dolgopolov. Sarà un interessante contrasto di stili, nonché il 14esimo scontro diretto.

Per almeno una settimana, David Ferrer è riuscito a tamponare l'emorragia di risultati che lo ha colpito nel 2017. Una carriera lunga e faticosa, condita da almeno cinque anni strepitosi (dal 2011 al 2015), lo ha sfibrato e ormai sembra essere sulla via del tramonto. L'ultimo ranking lo colloca al numero 46 ATP, sua peggior classifica – pensate un po' – degli ultimi dodici anni. Non era così indietro dal 7 marzo 2005. In questi giorni, sulla terra svedese di Bastad, sembra aver acceso la macchina del tempo e si è assicurato la 52esima finale in carriera. L'ex numero 3 ATP ha superato Fernando Verdasco, compagno di tante battaglie in Davis, col punteggio di 6-1 6-7 6-4. Per aggiudicarsi il terzo titolo in terra svedese dovrà battere Alexandr Dolgopolov in uno dei più marcati contrasti di stile possibili. Da una parte il roccioso spagnolo, dall'altra il puro istinto dell'ucraino. Per “Ferru” è stato importante aggiudicarsi rapidamente il primo set, in cui ha perso appena 10 punti dopo essere scappato sul 4-0 in appena 13 minuti. Verdasco ha reagito nel secondo, volando sul 3-1. Ferrer lo ha riacchiappato, ma poi non ha sfruttato due matchpoint sul 5-4.

MIRACOLATI NEI QUARTI
Una volta perso il tie-break, tuttavia, non ha mollato di un centimetro. Cinque palle break sciupate nel primo game non lo hanno demoralizzato: il break decisivo arrivava sull'1-1 ed era sufficiente per raccogliere la 14esima vittoria stagionale, bottino davvero modesto per uno che aveva fondato sulla quantità buona parte della carriera. Per lui sarà la quarta finale a Bastad dopo quelle vinte nel 2007 e 2012 (entrambe contro Nicolas Almagro) e quella del 2011, persa contro Robin Soderling (tra l'altro, fu l'ultimo torneo nella carriera dello svedese, poi costretto al ritiro dalla mononucleosi). Contro Dolgopolov sarà addirittura il 14esimo scontro diretto, con Ferrer avanti 9-4 ma battuto nell'ultimo precedente. L'altra semifinale, meno appassionante, ha visto l'ucraino imporsi 6-3 6-2 su Andrey Kuznetsov. “In realtà ci sono stati tanti game combattuti e lui ha avuto parecchie chance sul mio servizio, ma io ho tenuto duro e poi sono scappato via nel secondo set” ha detto l'ucraino. Curiosamente, i due finalisti hanno rischiato grosso nei quarti: entrambi hanno annullato due matchpoint, contro Henri Laaksonen (Ferrer) e contro Karen Khachanov (Dolgopolov).

ATP 250 BASTAD – Semifinali
David Ferrer (SPA) b. Fernando Verdasco (SPA) 6-1 6-7 6-4
Alexandr Dolgopolov (UCR) b. Andrey Kuznetsov (RUS) 6-3 6-2

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