23 GIORNI PER RECUPERARE LA FORMA
“Ci tengo – ha aggiunto Nadal – a fare i complimenti ad As per il suo cinquantesimo anniversario, e a ringraziare tutti per aver reso la nostra vita così speciale. Senza l’aiuto della comunicazione, tutto ciò che non sportivi facciamo non sarebbe così importante. Sono onorato di ricevere questo riconoscimento, anche perché credo che ci siano altri sportivi spagnoli che l’avrebbero meritato almeno quanto me”. Proprio in occasione della serata di gala di AS, Nadal ha rilasciato anche qualche dichiarazione sulle sue condizioni, ancora da valutare attentamente dopo il ritiro dalle ATP Finals a causa del solito maledetto ginocchio che già più volte l’ha frenato nel corso della carriera. “Mi sono preso alcune settimane di riposo – ha detto davanti ai giornalisti – perché per avere un pieno recupero è necessario ancora del tempo. Cercherò di procedere un passo alla volta, per essere pronto per l’inizio della prossima stagione”. Nel suo calendario i primi tre appuntamenti sono la classica esibizione di Abu Dhabi, il Brisbane International e l’Australian Open, dove sarà chiamato a difendere la finale dello scorso gennaio. Il rientro in campo, dunque, è previsto per venerdì 29 dicembre, data dell’ipotetico esordio negli Emirati Arabi. “Non ho terminato la stagione come avrei voluto – ha aggiunto – ma a gennaio avrei firmato per un’annata come questa. Non sono d’accordo con chi dice che ho giocato troppo: oltre ai tornei obbligatori ho disputato solo gli appuntamenti di Brisbane, Barcellona e Pechino. Se mai ho giocato tante partite, ma questo perché la gran parte dei tornei è andata bene. Ora lavorerò con calma per ritrovare la forma: il mio ginocchio non deve star bene ora, ma per l’inizio della nuova stagione”. Malgrado gli sia più volte capitato di chiudere la stagione con dei problemi (la precedente lo scorso anno), il campione di Manacor ha saltato l’Australian Open in due sole occasioni: nel 2006 a causa di un problema al piede e nel 2013 per colpa di un virus, che ne posticipò il rientro alle competizioni dopo sei mesi di stop, sempre per colpa del ginocchio destro.