UNA NUOVA SFIDA
L'orgoglio di Sarita, leader assoluto della Nuova Italia, trova sponda nella Garbin, che ci ha regalato una bella frase: “Io dico sempre che o si vince o si impara. Noi stiamo crescendo: naturalmente speriamo di continuare a vincere, ma siamo pronte a migliorare anche attraversando momenti difficili”. Dal punto di vista tecnico, la due giorni di Barletta non ha fornito chissà quali risposte. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, le difficoltà con cui la Errani ha battuto la Lee possono rivalutare la prestazione della Trevisan. Se invece lo vogliamo vedere mezzo vuoto, si può pensare che Sarita sia ancora lontana dalla migliore condizione. “C'era tanto vento, nel primo set non superavo mai la metà campo – ha detto la Errani – quando giocavo a sfavore di vento ho incontrato tante difficoltà”. Però il punto è arrivato lo stesso. Le prime risposte arriveranno nei prossimi giorni, a Istanbul. Poi si vedrà. “Non mi pongo particolari obiettivi di classifica – prosegue Sarita – punto a ricostruirmi fisicamente, tennisticamente e mentalmente. Quando sarò a posto, i risultati arriveranno di conseguenza”. In questo momento, parole sue, la Errani è OK soltanto sul piano fisico. Sul resto, siamo ancora “work in progress”. Come detto, Sara ci sarà anche nel 2018. Con lei, con ogni probabilità, lo stesso gruppo di ragazze che la Garbin segue anche in giro per il tour (“E' un segno tangibile di come la federazione fornisca servizi alle giocatrici”). C'è una novità sul conto di Camila Giorgi: sembra che non possa essere convocata perché priva di tessera FIT. “Se non sei tesserata, non puoi essere convocata in nessun modo – ha detto la Garbin – per il futuro non si sa mai, io tengo la porta aperta. Di sicuro noi chiediamo qualcosa di importante: l'attaccamento alla maglia azzurra”. Avendo accanto a sé Rosatello e Paolini, ha ricordato le loro vecchie esperienze in Summer Cup, sempre in Puglia, sempre con la guida della Garbin.