Quando Paul Annacone lo ha preso per mano, accompagnandolo su uno dei campi secondari dello Us Open, Mark Krajekan era il bambino più felice del mondo. 10 anni, uscito da una dolorosa battaglia contro il cancro, stava vivendo la realizzazione di un sogno. Ma appena messo piede sul campo, la sua vita è cambiata in un momento. “Appena ho visto Roger Federer, ho urlato 'Oh. Mio Dio!' ai miei genitori”. Era tutto preparato: Roger lo aspettava e gli ha dedicato un po' di tempo, giocando anche un punto con lui poche ore prima di affrontare Philipp Kohlschreiber negli ottavi dello Us Open. Come se non bastasse, Marc si è aggiudicato il punto con un pallonetto vincente. Il 4 settembre 2017 ha sancito il lieto fine di una storia dolorosa, iniziata nell'inverno 2016. Krajekan era una giovane promessa del North Carolina, bravo e super-appassionato. Passava tutto il tempo possibile sul campo da tennis. Quando provò a dare concretezza al suo sogno, iscrivendosi a una scuola tennis, decisero di effettuare alcune analisi a seguito di un dolore al piede. L'esito fu terribile: Sarcoma di Ewing, rara forma di un cancro alle ossa. “Sapevo che il cancro è una malattia mortale, ma non mi ha fatto paura” dice il bambino. A quel punto, la famiglia si è trovata davanti a un doloroso bivio: l'amputazione della gamba sotto il ginocchio, nel tentativo di impedire la diffusione del cancro, oppure una procedura molto rischiosa per recuperare la gamba, che avrebbe avuto bisogno di parecchi interventi.