Messi in archivio maternità e matrimono, Serena Williams è ben decisa a tornare nel tour. Ferma dallo scorso gennaio, non ha mai manifestato propositi di ritiro. Permane qualche dubbio, tuttavia, sulla partecipazione all'Australian Open, dove è campionessa in carica. Quest'anno si è aggiudicata il titolo pur avendo scoperto, a pochi giorni dall'inizio, di essere incinta. Un rientro per l'edizione 2018 sarebbe quasi miracoloso, tenendo conto che Victoria Azarenka è rientrata a metà giugno, a sei mesi dal parto. La piccola Alexis è nata a inizio settembre, dunque avrà un margine di soli quattro mesi e mezzo. Tra l'altro si è sposata un paio di settimane fa, in occasione una sontuosa cerimonia a New Orleans, alla presenza di artisti di fama mondiale come Beyonce, Jay Z ed Eva Longoria: è chiaro, nonché comprensibile, che abbia saltato qualche seduta di allenamento. A inizio ottobre, in occasione del tradizionale “lancio” dell'Australian Open, il direttore Craig Tiley aveva dato per certa la presenza di Serena Williams. In un'intervista con CNN, uscita in queste ore, coach Patrick Mouratoglou è stato ben più prudente. A suo dire, nulla è già deciso. “Serena sarà pronta per il 2018 – ha detto Mouratoglou – si sta allenando e presto la raggiungerò in Florida. Vedremo come reagirà il suo corpo e analizzeremo il suo livello. A quel punto, prenderemo una decisione sull'Australia". Lo scorso luglio, a poche settimane dal parto, Serena aveva detto di avere una grande voglia di tornare. Non ci sono dubbi che lo farà: l'unica incertezza riguarda le tempistiche un po' strette. Non dovesse farcela, il torneo più indicato per il ritorno sarebbe Indian Wells. Curioso, visto che lo ha boicottato per 15 anni dopo i fatti del 2001. Da tappa “nemica” potrebbe diventare l'evento del gran rientro. In questo momento è n.22 WTA e ha un grande obiettivo: raggiungere e magari superare il record di Slam di Margaret Court.