ACCOUNT CANCELLATO, RICOMPARSO E POI "PROTETTO"
A suo dire, il 6-0 6-0 incassato a Podgorica non si sarebbe effettivamente svolto (perché c'è sugli archivi ITF, allora?) e il presunto torneo in Olanda, tanto pompato dai media macedoni, “non era un torneo ufficiale”. Rothenberg racconta che l'atteggiamento del suo interlocutore è cambiato quando gli ha chiesto del torneo in Egitto e della questione del coma. “Domanda giusta, nessun problema, ma mi sembri scortese”. E poi, quando gli ha fatto che alcuni filmati postati sui social erano inequivocabilmente “rubati” a un altro giocatore, lo spagnolo Cameron Henricy Trigolos, ha replicato “non hai diritto a dire queste cose, sei poco professionale”. Colto in flagrante, ha cancellato il suo account Instagram, quello Facebook e quello Twitter. Quest'ultimo è ricomparso nel pomeriggio di martedì e ha pubblicato alcuni post molto, molto risentiti contro Rothenberg. Li ha cancellati, dopodiché ha protetto il suo account, dandovi accesso ai soli “follower confermati”. Infine, in serata, lo ha cancellato di nuovo. Il lavoro di Rothenberg è troppo preciso e accurato per dare ancora credito a Grncarov, che peraltro sta minando ulteriormente la sua credibilità con il suo atteggiamento. Di certo è stato molto bravo: ha tratto in inganno migliaia di persone, compresi personaggi importanti come Serena Williams (che aveva iniziato a seguirlo su Twitter), James Blake e addirittura Adidas, che in un post aveva scritto “Benvenuto nel team” (anche questo rimosso). Secondo Saska Cvetkovska, giornalista macedone consultata da Rothenberg, potrebbe aver pagato un team per promuovere il suo marchio e la sua immagine. Qualunque sia la verità, è una storia molto triste. Su questo non ci sono dubbi.