I TIMORI PRINCIPALI
Un paio di letture sono inquietanti: qualcuno ipotizza che potrebbe annunciare il ritiro, magari perché il problema al ginocchio non si è pienamente risolto. E la foto che lo ritrae, dolorante, con una borsa del ghiaccio durante l'ultimo match, fa davvero paura. Detto che dal suo clan non trapela la minima indiscrezione, si tratta di voci incontrollate e senza alcuna verifica. Stan ha compiuto 32 anni lo scorso 28 marzo ed è professionista dal 2002. Ma il problema non sarebbe l'età, bensì un ginocchio che proprio non ne vorrebbe sapere di rimettersi a posto. L'altra ipotesi, ancora più fantasiosa, riguarda l'annuncio di un'eventuale positività a un test antidoping. C'è la suggestione del caso di Maria Sharapova, che annunciò con qualche giorno d'anticipo la famosa conferenza del 7 marzo 2016. Ci furono mille congetture, poi comunicò la positività al meldonium. Va detto che Wawrinka, nel 2016, è stato tra gli atleti più controllati del tour, con 7 (o più) controlli durante i tornei e 7 (o più) controlli al di fuori dei tornei. L'ITF non specifica mai il numero esatto dei test sui singoli giocatori, ma li divide in categorie: il massimo è il famoso “7+”. Di sicuro, Stan si è sottoposto a un controllo lo scorso 29 agosto perché lo ha annunciato su Twitter, con un post accompagnato da una foto scherzosa: “Ho dovuto correre con le stampelle per aprire la porta per un controllo antidoping”. Anche in questo caso, si tratta di una congettura. Ma è normale pensarlo, visto il precedente Sharapova. L'augurio è che non sia niente di tutto questo, e che lo si possa rivedere sin da gennaio. Oltre a essere una minaccia per tutti, un Wawrinka al 100% è un piacere per gli occhi. In attesa di venerdì, ecco 9 minuti e mezzo di buoni motivi per sperare che torni il prima possibile...