VIC BRADEN SI', POLITICA NO
Morto nel 2014 a 85 anni di età, era stato tra i pionieri del professionismo ed era noto per i suoi metodi innovativi, che divulgava nel “Vic Braden Tennis College”, sito a Coto de Caza, California. “Nel 1984, mia madre si allenava proprio a Coto de Caza, lui la prese da parte e le disse che doveva giocare a tennis, altro che pallavolo. Sembrava folle, invece fu mia madre a mettermi in contatto con lui. E' stato utile per diversi giocatori e ha cambiato il gioco in tanti modi”. Se non ci riuscì con la madre, Braden ha saputo spingere verso il tennis la giovane Coco, scippandola al basket. Dovesse centrare un grande risultato, glielo dedicherà. “Guardate che quella contro la Bouchard non è tra le mie vittorie più importanti. Nella mia breve carriera ho vinto diverse partite che ricordo con piacere, come il mio primo titolo WTA ('s-Hertogenbosch 2014, ndr), poi quando a Montreal ho superato Jankovic e Ivanovic, una dopo l'altra. Questo successo me l'aspettavo, è funzionale a quello che voglio realizzare quest'anno e in questo torneo”. Peccato che non le abbiano chiesto quali obiettivi abbia. Forse non ricordavano quella frase buttata lì, due anni fa, quando parlò senza peli sulla lingua. Per adesso ha fallito, incapace di andare oltre la 29esima posizione. Non crediamo ce la farà, però il plexicushion di Melbourne, così rapido, fa tornare in mente una frase di coach Craig Kardon. “Credo possa diventare la seconda giocatrice più forte sull'erba, solo Serena Williams è superiore. Deve giocare più prime palle ed essere più costante”. La rapidità dell'Australian Open 2017, in fondo, ricorda quella dei prati londinesi. E così Coco è tornata protagonista, pronta a sfidare la numero 1 del mondo. “Ci ho giocato una volta sola, un paio d'anni fa a Stanford”. Non ricorda bene, poiché l'ha pescata anche a Wuhan 2015. In entrambe le occasioni ha perso, una per ritiro. “Ma sono convinta che stavolta sarà divertente e interessante”. Solo tennis, per Coco: non seguirà l'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. “Sarà alle 4 del mattino, come faccio? Neanche in replica, qui non c'è TiVo. Ma non mi piace parlare di politica, per favore”. Meglio parlare delle sue (folli?) ambizioni con una racchetta in mano.