TANTI IMPEGNI EXTRA
Programmazione intensa, in cui potrebbe anche inserirsi la Fed Cup, anche se non ci sono certezze: “Mi piacerebbe rappresentare la Lettonia, ma vedremo quando il torneo si avvicina”. L'appuntamento del Gruppo 1 è previsto nella seconda settimana di febbraio, nella vicina Estonia. Nei vari incontri promozionali, la Ostapenko ha raccontato i lati positivi e negativi dell'immensa ondata di popolarità da cui è stata travolta. Per esempio, il numero 7 WTA le consentirà di avere il “bye” in diversi tornei. “È sicuramente un plus, perché vincere una partita mi regalerà più punti. Tuttavia, le avversarie saranno ancora più motivate al momento di affrontarmi”. L'attuale routine prevede cinque ore di allenamento: tre di tennis e due di preparazione atletica. Alle attività sul campo, tuttavia, si aggiungono quelle extra. Gli sponsor chiamano e le sottraggono parecchio tempo: negli ultimi sette giorni, è andata per tre volte all'estero e questo ha un po' spezzettato la preparazione. “C'è meno tempo per gli allenamenti e il tempo libero, ma non possiamo dire di no” ha raccontato la madre. In effetti, nella piccola Lèttonia, è diventata una star a 360 gradi. “C'è grande attenzione attorno a me – dice la Ostapenko – a volte è difficile fare una passeggiata quando tutti ti riconoscono. Nel complesso è bello, ma a volte sarebbe bello restare più tranquilla”. Se la capacità di gestire nuove aspettative resta un'incognita, va detto che la Ostapenko conserva enormi margini di miglioramento. Dovesse crescere, soprattutto sul piano atletico, potrebbe davvero lottare per le primissime posizioni del ranking WTA. Vedremo.