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Riccardo Bisti
10 October 2018

La Konta riparte da zero: coach licenziato

Un 2018 fallimentare ha convinto la numero 1 britannica a chiudere il rapporto con Michael Joyce, ex coach della Sharapova. Partita al numero 9 WTA, è scesa in 45esima posizione. Sarà il terzo cambio di allenatore in tre anni. Per trovare il sostituto, si affiderà alla Starwings Sports di Lawrence Frankopan.

Una stagione disastrosa ha portato all'inevitabile conclusione. Ancora prima di giocare l'ultimo torneo, Johanna Konta ha chiuso la collaborazione con coach Michael Joyce. Non poteva essere altrimenti: iniziata la stagione al numero 9 WTA, la britannica è precipitata addirittura in 45esima posizione. Sorprende che Johanna abbia chiuso la partnership ancora prima di giocare il torneo WTA di Mosca, ultima tappa della stagione regolare. A darne notizia è stato il Daily Mail, in un articolo a firma di Mike Dickson. Dopo due stagioni da top-10 (ha chiuso il 2016 al numero 10, il 2017 al numero 9, a un passo dalle WTA Finals), quest'anno non ne ha azzeccata una. Il suo miglior risultato è stata la finale al piccolo torneo di Nottingham, persa in tre set contro Ashleigh Barty. Per il resto, qualche piazzamento nei quarti e negli ottavi e un sostanziale fallimento negli Slam: molto deludente, in particolare, la sconfitta al secondo turno di Wimbledon contro la Cibulkova. È stata una delle due cambiali più pesanti scontate nel 2018: l'altra è arrivata a Miami, quando non ha confermato il titolo del 2017 perdendo negli ottavi. Come detto, Johanna giocherà la Kremlin Cup, poi inizierà il processo di ricerca per il nuovo coach. Per quanto sia una ragazza intelligente e piuttosto brillante, si sta rivelando piuttosto “capricciosa” a livello di coach: per il terzo autunno consecutivo cambierà allenatore.

NUOVO MANAGER IN ARRIVO
Due anni fa mise fine alla partnership con Esteban Carril, lo spagnolo con cui si allenava nell'inedita sede di Gijon. Con l'obiettivo di fare un salto di qualità, scelse un top-coach come Wim Fissette. Con lui ha vissuto la sua migliore stagione di sempre. Un po' a sorpresa, ha messo fine al progetto dopo appena un anno, “liberando” Fissette (che poi quest'anno ha fatto ottime cose con Angelique Kerber). Il 2018 l'ha riportata più o meno ai livelli che aveva prima del fantastico biennio 2016-2017, a parte la vittoria a San Josè contro Serena Williams (che però scese in campo scossa, dopo aver appreso che era stato scarcerato l'assassino della sorellastra Yetunde Price). La scelta può essere interpretata come parte di una generale riorganizzazione della carriera della Konta, poiché sta cambiando società di gestione. Dopo qualche anno con Oscatgon, passerà a Starwings Sports di Lawrence Frankopan, che già gestisce un buon numero di giocatori: non solo Stan Wawrinka e Gael Monfils, ma anche Kyle Edmund. Il Daily Mail fa notare che Starwings è stata decisiva per i progressi del britannico, visto che gli ha trovato un duo di allenatori poi risultati molto efficaci: Frederik Rosengren e Mark Hilton. Con loro, ha raggiunto il best ranking. Per Joyce è il primo vero “fallimento” nelle vesti di coach. L'ex giocatore americano, protagonista di un famoso saggio di David Foster Wallace, deve buona parte della sua notorietà ai 7 anni al fianco di Maria Sharapova, che peraltro definì “molto dolorosa” la scelta di separarsi da lui. Dopo la Sharapova, ha lavorato per qualche anno con Jessica Pegula prima di seguire Victoria Azarenka per qualche torneo prima che iniziasse l'odissea legale della bielorussa per l'affidamento del figlio. La prossima stagione sarà decisiva per la Konta: a 28 anni, capirà se sarà in grado di tornare tra le top-10, oppure se il biennio 2016-2017 è stato una gioiosa eccezione.

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