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Riccardo Bisti
11 January 2018

La malinconica notte di Roberta Vinci

L'ultimo Australian Open della tarantina si chiude al primo turno delle qualificazioni. In precaria condizione atletica e senza mordente, cede in due rapidi set alla 19enne Anna Blinkova. Da giugno a oggi ha vinto una sola partita: dirà addio al Foro Italico, ma ci arriverà in condizioni accettabili? Avanti Sara Errani, fuori le altre azzurre. Uomini: Berrettini al turno decisivo.

Viene da chiedersi chi glielo faccia fare. La carriera di Roberta Vinci resterà bellissima, ma il modo in cui la sta chiedendo lascia un po' perplessi. Dovrebbe esprimere mordente, voglia di vincere, fino all'ultimo torneo. Invece sembra lasciarsi andare a un lento spegnersi agonistico, come evidenziato dall'immediata sconfitta nelle qualificazioni dell'Australian Open. Il 6-3 6-2 incassato dalla russa Anna Blinkova, in appena 82 minuti, mette fine a una striscia di 37 main draw consecutivi in uno Slam. C'è stata profonda malinconia nel vederla sul Campo 5 di Melbourne Park, con giusto qualche gradone e alcune decine di appassionati, nonché un giudice di sedia che la chiamava "uinchi", o addirittura "uinzi" . Scenario irrispettoso per una giocatrice che è stata tra le top-10 in singolare e ha vinto ben cinque Slam di doppio (Australian Open compreso, per ben due volte: 2013 e 2014). Dall'altra parte c'era una ragazzina di 19 anni, alla seconda stagione da professionista. Oggi è numero 139 WTA e può puntare in alto, anche in virtù di un tennis che ricorda vagamente quello di Jelena Ostapenko. Ma più che il tennis, la Blinkova ha messo in mostra una grande aggressività, la “bava alla bocca” tipica di chi ha molto fame. Lo stomaco tennistico della Vinci, ahinoi, sembra pieno e per nulla affamato. Sembrava tutto imbandito per il ritiro, specie dopo un 2017 disastroso. In tutto l'anno ha vinto solo 10 partite, passando due turni soltanto tre volte (Brisbane, San Pietroburgo e Maiorca). Il rendimento è diventato preoccupante nella seconda metà dall'anno. Da giugno a oggi ha vinto solo una partita (a Cincinnati con la Babos) e l'addio allo storico coach Francesco Cinà sembrava il “teaser” di un addio imminente.

SCONFITTA TROPPO NETTA
​Invece ha preso una decisione ibrida: andrà avanti fino agli Internazionali BNL d'Italia, per chiudere in casa, davanti alla sua gente. Scelta suggestiva e persino condivisibile. “La mia ultima partita sarà una grande festa, e siete tutti invitati”. È possibile che Roberta sia rimasta affascinata dalla calorosa cerimonia di addio vissuta un paio d'anni fa da Flavia Pennetta. Fu una mezz'ora commovente, giusto tributo a una grande campionessa. È giusto che Roberta aspiri a qualcosa di simile, ma è brutto vederla trascinarsi sul campo da tennis. Contro la Blinkova ha tenuto fino al 3-3, poi c'è stato un eterno settimo game che ha spaccato in due la partita. La russa ha capito che avrebbe dovuto spingere, che era il momento di mettere un solco tra sé e l'avversaria. Dai e dai, ce l'ha fatta. A quel punto il match si è fatto in discesa e Roberta non è più stata un fattore. Ha avuto una palla per l'immediato controbreak sul 4-3, ma non l'ha sfruttata. Stessa storia nel secondo: dal 2-2, la Blinkova ha raccolto quattro giochi consecutivi anche se Roberta avrebbe potuto rimettersi in partita quando ha avuto una chance sul 4-2. Il problema è che sembrava non crederci, ancorata a un tennis bellissimo ma ormai conosciuto. Senza esprimersi al massimo, le avversarie riescono a decifrarlo. Al Foro Italico sarà una grande festa, ma speriamo che ci arrivi in condizioni accettabili. Nel frattempo, ha passato il primo turno Sara Errani: accreditata della 20esima testa di serie, la romagnola ha superato la cinese Jing-Jing Lu e al secondo turno se la vedrà con un'altra cinese, Yafan Wang, numero 170 WTA. Fuori le altre tre azzurre in gara, con Deborah Chiesa che al suo primo Australian Open mastica amaro per i tre match-point mancati contro Antonia Lottner. Nel maschile approda al turno decisivo Matteo Berrettini, che supera il polacco Hurcakz e si giocherà il main draw contro Denis Kudla, fuori Travaglia e Gaio. Venerdì in campo per il secondo round Sonego, Napolitano, Giannessi e Caruso.

AUSTRALIAN OPEN DONNE – Primo Turno Qualificazioni femminili
Anna Blinkova (RUS) b. Roberta Vinci (ITA) 6-3 6-2
Sara Errani (ITA) b. Jing Jing Lu (CHN) 7-6 6-3
Bibiane Schoofs (NED) b. Georgia Brescia (ITA) 7-5 7-5
Antonia Lottner (GER) b. Deborah Chiesa (ITA) 2-6 7-6 6-3
Barbora Krejcikova (CZE) b. Jasmine Paolini (ITA) 6-2 6-1

AUSTRALIAN OPEN DONNE – Secondo Turno Qualificazioni maschili
Matteo Berrettini (ITA) b. Hubert Hurkacz (POL) 7-6 6-3
Jaume Munar (ESP) b. Stefano Travaglia (ITA) 6-2 6-2
Andrea Collarini (ARG) b. Federico Gaio (ITA) 6-3 6-7 6-4
Lorenzo Sonego (ITA) vs Mohamed Safwat (EGY) venerdì
Alessandro Giannessi (ITA) vs Ernesto Escobedo (USA) venerdì
Stefano Napolitano (ITA) vs Vasek Pospisil (CAN) venerdì
Salvatore Caruso (ITA) vs Norbert Gombos (SVK) venerdì
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