TRE TALENTI SBOCCIATI TUTTI INSIEME
Quattro game consecutivi l'hanno lanciata a un match in cui ha preso il largo molto presto. A bene vedere, Madison non ha mai permesso alla Kanepi di entrare in partita. D'altra parte, l'estone si è presentata sull'Arthur Ashe con 12 vittorie consecutive ma un ranking WTA al numero 418. Insomma, aveva mille ragioni per essere soddisfatta, se non appagata. Non ha mai dato l'impressione di potercela fare: è arrivata nei quarti grazie all'esplosività, ma ha trovato una giocatrice ancora più in palla di lei, nonché 10 anni più giovane. E così gli Stati Uniti ridono, paradossalmente in assenza di Serena Williams. C'è Venus, ci mancherebbe, ma è una sontuosa risposta a chi – qualche anno fa – pensava che dietro le sorellone non ci sarebbe stato niente. Finalmente sono esplose tutte, mettendo insieme talento e capacità fisiche: Coco Vandeweghe (classe 1991), Sloane Stephens (1993) e Madison Keys (1995). “Hanno sempre avuto il talento – dice Mary Joe Fernandez – ma finalmente lo stanno mettendo insieme. Per le ultime due, credo che i problemi fisici e le operazioni siano servite per mettere tutto nella giusta prospettiva. Quello che è successo le ha fatte crescere mentalmente, adesso apprezzano il tennis”. C'è una sana competizione, ideale per giocare sempre meglio. E, come aveva detto la Fernandez, una finale tutta americana senza Serena Williams “sarà un gran giorno per il nostro tennis”. Detto, fatto. Restano da scoprire le attrici.
US OPEN 2017 – Quarti di Finale Donne
Madison Keys (USA) b. Kaia Kanepi (EST) 6-3 6-3