19 ANNI DOPO FEDERER
Di Auger Aliassime si parla da tempo, ma la sua popolarità è cresciuta l'anno scorso, quando ha vinto due Challenger ed è diventato il quarto più giovane di sempre a entrare tra i top-200 ATP. Avevano fatto meglio di lui soltanto Richard Gasquet (16 anni e un mese), Rafael Nadal (16 anni e 6 mesi) e Lleyton Hewitt (16 anni e 10 mesi). In sintesi: una leggenda, un numero 1 ATP e un campione da top-10. Dotato di un rovescio preciso e un dritto potente, per lunghi tratti ha messo in difficoltà Krajinovic, che pure adora queste condizioni. “Credo proprio che sia un punto di partenza – ha detto – la stagione è appena iniziata, questo era il mio secondo torneo. Ci sono tante cose nuove attorno a me. Mi sembra di gestire il tutto abbastanza bene. Il livello che ho espresso a fine partita era davvero incoraggiante”. Durante la sua permanenza a Rotterdam, ha potuto palleggiare con Roger Federer, che proprio a Rotterdam aveva ottenuto i suoi primi risultati di rilievo, diciannove anni fa. Curiosamente, Auger Aliassime è nato 19 anni esatti dopo Federer, l'8 agosto 2000. Chissà che non sia un segno del destino. Intanto va avanti Krajinovic, che al secondo turno troverà il vincente di Dimitrov-Sugita. Nel frattempo, il torneo che dovrebbe riconsegnare il numero 1 ATP a Federer gli ha tolto di mezzo l'avversario (sulla carta) più insidioso nella strada per la semifinale: Stan Wawrinka si è arreso alla wild card locale Tallon Griekspoor, vincitore col punteggio di 4-6 6-3 6-2. Stan è ancora in ritardo di condizione e il n.259 ATP, all'esordio stagionale in singolare, ha approfittato delle sue grandi difficoltà negli spostamenti.
ATP 500 ROTTERDAM - IL TABELLONE