Marco Caldara
24 February 2017

L’Italia ride: niente trasferta a Taiwan

Grande notizia per la nazionale azzurra di Fed Cup: lo spareggio per restare nel World Group II (23-24 aprile) non si giocherà a Taiwan, ma in Italia, su richiesta della Chinese Taipei Tennis Association. La FIT potrà scegliere anche la superficie: pare scontata la terra battuta all'aperto. Un bel regalo che rende le azzurre ancora più favorite.
Meglio di così l’Italia non poteva veramente chiedere. Prima il sorteggio dei play-off per la permanenza nel World Group II di Fed Cup ha consegnato alle azzurre un duello con Taiwan, l’avversaria più comoda possibile alla luce dei dissidi fra le migliori giocatrici del Paese, e poi una richiesta della Federazione Taiwanese ha cancellato il vero pericolo della sfida: una trasferta in Asia all’inizio della stagione sulla terra battuta. La notizia è freschissima, pubblicata nel pomeriggio sul sito della Fed Cup: da Taiwan hanno chiesto all’ITF un cambio di sede per la sfida del 22 e 23 aprile, concedendo all’Italia la preziosa possibilità di organizzare la sfida, la Federazione Internazionale ha dato l’ok e la FIT ha ovviamente colto la palla al balzo, aumentando ancor di più le chance di vittoria. Le azzurre sarebbero state favorite anche in trasferta, ma alla luce delle assenze in casa Italia (fra le big dovrebbe esserci la sola Sara Errani) ci sarebbe stata comunque qualche insidia, con Tathiana Garbin che si troverà probabilmente obbligata a far debuttare una delle giovani. Una necessità che in casa peserà molto meno.

Fra Coppa Davis e Fed Cup i cambi di sede sono poco usuali, ma c’è più di un precedente. Il più recente legato all’Italia riguarda la sfida di Coppa Davis del 2007 contro il Lussemburgo: gli azzurri avrebbero dovuto giocare in trasferta, visto che ospitarono i rivali già l’anno precedente, ma la federazione lussemburghese chiese l’inversione di sede, tenendosi invece la possibilità di decidere la superficie. Stavolta, invece, il cambio di sede è totale, e toccherà alla Federtennis anche la scelta della superficie. Visto il periodo, che specialmente in certe località permette di giocare tranquillamente all’aperto, la terra battuta outdoor pare una scelta quasi matematica. La richiesta della Chinese Taipei Tennis Association si trasforma in un bel regalo per l’Italia, non solo in ottica risultato, ma anche in chiave futura. Visto il livello delle avversarie (la migliore, Kai-Chen Chang, è numero 118 WTA), non ci poteva essere occasione migliore – e condizioni più adatte – per far debuttare in singolare qualche giocatrice della Next Gen azzurra al femminile.

FED CUP: I PLAY-OFF PER RESTARE NEL WG II
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