Statistiche web

Marcionni ci prova: un anno da 'pro'

La 2.5 del Tennis Rozzano ha deciso: da settembre si regalerà il sogno del professionismo. E intanto la fitta schiera dii giovani continua a vincere...

Marcionni ci prova: un anno da 'pro'

O adesso o mai più. Sara Marcionni ha optato per la prima chance, decidendo di regalarsi una possibilità. Così la 25enne di Sondrio, da anni insegnante e fra le giocatrici di punta del Tennis Rozzano, accantonerà per dodici mesi l’insegnamento, per dedicarsi al tennis a tempo pieno, disputare tornei internazionali e scoprire fin dove può arrivare. “Sara è arrivata da noi a 18 anni, classificata 3.5, e sembrava non potesse fare molto di più - ha detto Amanda Gesualdi, responsabile dell’Asd Training Team - invece con grande determinazione è salita sino a 2.4. Ricordo ancora quando veniva in treno da Sondrio, quattro giorni alla settimana, per allenarsi qui”. Una dedizione che gli ha permesso di entrare in pianta stabile nel team della Gesualdi, e la accompagnerà anche nel suo nuovo progetto, motivato anche dai recenti ottimi risultati nei tornei Open di Abbiategrasso e Ceriale. “Ho appoggiato la scelta di Sara - continua la Gesualdi -, per l’insegnamento c’è tempo”. Così, da settembre in avanti la tennista lombarda proverà ad affacciarsi con continuità ai tornei del circuito internazionale, in Italia e all’estero, col sogno di entrare nel ranking mondiale Wta. In singolare, grazie a una varietà di gioco comune a poche colleghe, ma anche in doppio. “Nelle gare a squadre Sara ha sempre mostrato grandi attitudini per la specialità, per questo la terrà in primo piano”.

 

Mentre la Marcionni si prepara al grande passo, ha raggiunto una finale a livello Open anche la sua ‘gemella’ Arianna Magagnoli, mentre è pronta a un cambio radicale pure Yana Morar. La 19enne ucraina ha raggiunto l’obiettivo di conservare la classifica nazionale di 2.6 e si è guadagnata una borsa di studio per il college di Richmond, Stati Uniti, dove da metà agosto abbinerà il tennis agli studi universitari. “Ma è un periodo felice per tutti, dalle ragazze più giovani al gruppo degli under 18”. Le prime rispondono ai nomi di Ludovica Chiesa e Margherita Colombo, entrambe classificate 4.1 ma già certe dell’approdo in ‘terza’, e non va dimenticata Camilla Genovese, l’atleta dell’Università Bocconi che ha trascinato il team di Serie D2 e raggiunto la classifica di 3.3. Fra i ragazzi, invece, in evidenza ‘i fantastici quattro’, da Jacopo Mora, una sorta di Marcionni al maschile che si è formato seguendo tutti i percorsi di Tennis Olistico, fino a Edoardo Lommano, recente semifinalista in un torneo di quarta categoria. In mezzo i fratelli Arturo e Tommaso Colvara. “Il primo studia alla scuola americana di Milano e ambisce a un futuro in un college inglese, ma non ha accantonato il desiderio di crescere anche con la racchetta, mentre il secondo, 14 anni, ha vinto la tappa Under 16 del torneo Kinder +Sport di Novate Milanese, e punta a chiudere l’anno da 3.3/3.2”. Sarebbe l’ennesimo risultato di una scuola che lavora in silenzio ma funziona alla grande. Le controprove? L’over 40 Paolo Longo, arrivato da 4.3 e salito fino a 3.4 con altri margini di crescita, e la grande forza di volontà di Sabrina Fidaleo, recentemente in gara in singolare e doppio nel torneo internazionale di tennis in carrozzina di Forlì.

© RIPRODUZIONE RISERVATA