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Marco Caldara
14 August 2017

Fra difficoltà ed errori, Fognini salva il risultato

Si apre con un successo la tournée americana di Fognini. All’esordio a Cincinnati il ligure gioca un match tutt’altro che brillante contro Medvedev, ma la spunta comunque in due set. Al secondo turno trova Dominic Thiem: l'austriaco non sta affatto emozionando e non sembra imbattibile. Fabbiano nel main draw grazie al forfait di Federer.
Si sente dire spesso che una delle grandi qualità dei campioni è saper vincere anche quando le cose non funzionano nel verso giusto. Fabio Fognini del campione ha solo qualche lampo, ma il fatto che stia iniziando a vincere anche giocando male è un’ottima notizia. Era successo a Umago contro Kicker, poi a Gstaad contro Gombos, ed è capitato di nuovo al primo turno del Masters 1000 di Cincinnati, peraltro contro un avversario di buon livello come il russo Daniil Medvedev. A livello qualitativo è stato un duello terribile, con intensità quasi pari a zero, gratuiti su gratuiti e davvero poco pathos, ma quando si riesce a salvare il risultato passa tutto (o quasi) in secondo piano. Pur giocando parecchio al di sotto dei suoi standard, Fognini è stato bravo ad andare a prendersi il successo per 7-6 6-4, giocando giusto quel tantino meglio che gli ha permesso di evitare complicazioni in un duello che si poteva vincere molto più facilmente, ma a un certo punto avrebbe anche potuto prendere una piega diversa. Medvedev sbagliava tanto, tantissimo, dando con un atteggiamento insofferente l’impressione di fare una gran fatica a giocare, forse per qualche difficoltà di natura fisica. Ma Fognini restituiva tutto o quasi, faticando terribilmente a trovare un filo di continuità. Non ce l’ha fatta in un tie-break da film degli orrori, costellato di errori da una parte e dall’altra ma risolto sul 5-5, quando Medvedev ha sbagliato un rovescio e gli ha consegnato il set malgrado i 28 gratuiti commessi in tredici game. Mentre ci è riuscito quel tanto che basta nel secondo set: è finito sotto 3-1, ma ha stretto i denti e vinto quattro game di fila, dando la mazzata definitiva al rivale, al tappeto all’ottavo match-point, dopo i tre mancati da Fabio sul 5-3 e altri quattro sul 5-4.
MATCH POSSIBILE CONTRO THIEM
I dieci punti in più vinti a fine match dicono che, nel bene o nel male, la vittoria l’ha meritata Fabio, subito a segno al ritorno sul cemento, lasciato qualche mese fa con la semifinale a Miami. Il 30enne ligure avrebbe dovuto iniziare la tournée americana a Montreal, ma dopo tre settimane consecutive di tennis sulla terra battuta ha preferito rinunciare alla Coupe Rogers canadese, partendo in anticipo per l’Ohio così da avere qualche giorno in più per adattarsi alle condizioni di gioco. Il tennis mostrato con Medvedev, e il “vola” (la palla) detto un paio di volte nel corso del match a coach Franco Davin, dicono che c’è ancora da lavorare, ma farlo dopo un successo è meglio che dopo una sconfitta. Ora per Fognini ci sarà Dominic Thiem, uno dei soli quattro top-10 al via a Cincinnati, dove tre anni or sono Fabio raggiunse uno dei suoi tre quarti di finale a livello Masters 1000, l’unico poi non trasformato in semifinale. L’austriaco è più forte dell’azzurro, ma il suo bilancio stagionale lontano dalla terra battuta (17-13) è ben diverso rispetto al 22-5 siglato sulla sua superficie preferita, e soprattutto non sta attraversando un periodo particolarmente brillante, come evidenziato dalla sconfitta contro Diego Schwartzman in Canada. A occhio e croce non è un match impossibile, a patto che Fognini migliori (e di parecchio) il suo rendimento. Una vittoria sarebbe importante anche in chiave ranking ATP: da qui alla fine della stagione l’azzurro avrà da difendere solamente 325 punti, meno – per intenderci – di quelli raccolti negli ultimi due tornei disputati. Chiudere il 2017 fra i top-20 sarà molto complicato, ma la possibilità potrebbe anche passare. Nel frattempo, a Fognini e Lorenzi (esordio martedì contro Carreno-Busta), nel Masters 1000 americano si è aggiunto Thomas Fabbiano. Battuto al turno finale delle qualificazioni, il pugliese è entrato nel main draw grazie al forfait di Roger Federer, e partirà direttamente dal secondo turno, contro Khachanov o Schwartzman.

MASTERS 1000 CINCINNATI – Primo turno
Fabio Fognini (ITA) b. Daniil Medvedev (RUS) 7-6 6-4
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