Andy Murray non avrebbe intenzione di trovare un sostituto a Ivan Lendl. In questo momento, a capo del progetto tecnico c'è Jamie Delgado, ex doppista inglese che è sempre rimasto al suo fianco, presente anche nei tornei in cui Lendl non c'era. Parlando con la versione britannica di Sky, Delgado ha detto che Murray non sta cercando un nuovo coach. “Dal nostro punto di vista, la prima cosa da fare è metterlo in forma perfetta in vista della nuova stagione. Se lo faremo, tornerà molto presto ad avere successo – ha detto Delgado – come la maggior parte dei lavori, è tempo per riflettere e pianificare la nuova stagione ed è stata presa una decisione. Ivan si aggregava al team soltanto in alcune settimane, quindi gran parte del lavoro spettava a me. Da quel punto di vista, la situazione sarà molto simile”. Delgado ha poi sottolineato che Lendl era stato il suo tennista preferito. “E non c'è dubbio che abbia avuto qualcosa in comune con Andy, come aver perso le prime finali Slam giocate. Nella mente di Andy è stato importante averlo accanto quando ha vinto il suo primo Slam. È stato bello avere con noi una persona del genere”. Come è noto, la collaborazione Lendl-Murray si era già interrotta nel 2014 salvo poi ripartire l'anno scorso, anche se su basi diverse. L'ex n.1 del mondo era più un coach a distanza, un mentore, uno stratega. In definitiva, lo accompagnava soltanto nei grandi tornei.