Marco Caldara
29 March 2017

Il Challenger di Napoli non muore, ma... trasloca

Bella notizia per gli appassionati partenopei: il Tennis Club Napoli si è preso un anno di pausa, ma la città partenopea avrà comunque il suo torneo Challenger. L’appuntamento, con 64.000 euro di montepremi, si giocherà dal 18 al 24 settembre sui campi in terra battuta del Cus, quartiere Bagnoli.
Nel 2015 sono tornati in calendario con un montepremi da urlo e nessuna paura a parlare di ATP 250, ma l’anno successivo hanno ridotto il prize money e quello dopo ancora hanno deciso di prendersi un anno sabbatico, a causa delle elezioni della nuova dirigenza. Tuttavia, malgrado le vicende del Tennis Club Napoli, la città partenopea avrà comunque il suo torneo Challenger anche nel 2017. A cogliere la palla al balzo è stato lo staff del Cus Napoli, super impianto multisportivo da 5.000 mq situato nel quartiere Bagnoli, nato come polo sportivo per l’Università della città ma aperto anche alle regolare attività sociale (con oltre 8.000 affiliati) e varie iniziative sportive. In questi giorni, per esempio, sta ospitando uno dei tanti Open di pre-qualificazione per gli Internazionali BNL d’Italia, mentre la “prima” a livello ATP è in programma per l’ultima settimana d’estate, dal 18 al 24 settembre. La manifestazione si giocherà sui quattro campi in terra battuta della struttura, con un montepremi di 64.000€ e l’allestimento di una tribuna di 6-800 posti sul Centrale. A dare la notizia è stata l’edizione napoletana (online) del quotidiano Repubblica, che ha raccolto anche le dichiarazioni di Elio Cosentino, presidente del CUS Napoli. “Visto che qualche altro circolo si è tirato indietro – ha detto Cosentino – abbiamo visto l’opportunità di richiedere una tappa del calendario internazionale e cimentarci in questa avventura. Siamo stati bravi a farci trovare pronti”.

CANCELLATO IL CHALLENGER DI FANO
La cornice non sarà quella splendida del Lungomare Caracciolo, ma l’importante (anche se si tratterà a tutti gli effetti di due tornei diversi) è dare continuità alla tradizione del tennis internazionale in città, in attesa del ritorno dello storico torneo del Tc Napoli nella primavera del 2018. Tuttavia, anche la dirigenza del Cus vuole pensare in grande, tanto che il presidente ha già espresso il desiderio di organizzare un Atp 250 per la prossima stagione, dopo che – si legge nel pezzo di Repubblica – gli ispettori dell’ATP hanno valutato la struttura come una delle migliori in campo europeo. L’impressione è che gli organizzatori non siano bene al corrente dell’iter complicatissimo necessario per ottenere una data del Tour maggiore, ma avere ambizioni importanti non è certo un peccato. Purché, almeno in questo caso, non vengano dimenticate nel giro di un paio d’anni. Il Cus Napoli sarà il terzo club partenopeo a ospitare un torneo ATP Challenger nell’ultimo decennio, dopo il Tennis Club Napoli e il Green Park Posillipo, che organizzò a sua volta un Challenger nel quinquennio 2007-2011. Nella città partenopea anche un Futures da 25mila dollari di montepremi, dall’8 maggio al Tennis Club Vomero. Quella di Napoli diventa la seconda novità della stagione 2017 dei nostri Challenger, dopo la nascita del torneo di Francavilla al Mare (Abruzzo). Ufficiale, nel frattempo, l’addio di Fano: l’Adriatic Challenger, nato con grandi ambizioni nell’estate del 2016, ha già chiuso i battenti.
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