I 20 minuti di Melbourne hanno cambiato il tono e la forma dell'ultima fase della carriera di Roger Federer. Fino a quando continuerà a giocare a tennis, dice, cercherà le sensazioni che ha trovato quella notte. E' vicino a due decenni da professionista. La sua carriera da record comprende 18 titoli del Grande Slam, ma vincere l'Australian Open dopo quasi cinque anni di siccità nei Major – e contro una moltitudine di critici, i quali avevano detto che i suoi giorni migliori erano ormai passati – sembra quasi un inizio. Non importa di far sembrare facile il tennis. Sta imparando a giocare a tennis in pace con se stesso. “Sto vivendo un grande periodo” dice, versandosi dell'acqua San Pellegrino “Un periodo fantastico, davvero”. Non significa soltanto a Melbourne. A marzo ha dominato il BNP Paribas Open di Indian Wells, California, poi ha vinto un altro grande titolo a Miami, in aprile. Ha battuto Nadal in tutti i tre tornei, due volte senza perdere un set. La corsa sembra aiutarlo a ignorare le aspettative, e le discussioni sul ritiro. Lui può scegliere i tornei da giocare, mentre i suoi avversari sono imprigionati nel calendario del circuito ATP. Pensando a conservare energie, non spremere troppo un ginocchio sinistro reduce da un intervento chirurgico, e allungando il più possibile la sua carriera, Federer si è recentemente cancellato dall'imminente Roland Garros. La terra battuta, spesso, significa partite lunghe e trituranti. La superficie non favorisce il gioco rapido di Federer. “Posso giocare i tornei che voglio e godermi il processo – dice – se mi presento e gioco, amo farlo. Quando mi alleno, mi piace allenarmi. Quando non mi alleno, se sono in vacanza, posso godermi il momento. Non devo fare le cose in fretta. Così posso fare un passo indietro e godermela”. Si trova a Seattle grazie a Bill Gates. Grande tifoso di Federer e appassionato tennista dilettante, ha visto giocare il suo tennista preferito a Indian Wells. I due sono legati da tennis e filantropia. La Bill e Melinda Gates Foundation ha speso miliardi per migliorare la qualità della vita in Africa. Anche la Fondazione di Federer è concentrata sull'Africa, specialmente sull'educazione per i bambini. Hanno deciso di organizzare un'esibizione presso la KeyArena di Seattle: Federer contro John Isner, l'americano alto oltre due metri e dal gran servizio, come parte della raccolta fondi per la beneficenza di Federer. Un paio di giorni prima dell'esibizione, Federer, la moglie Mirka e altre persone del suo staff hanno visitato la proprietà di Gates, 66.000 metri quadrati, sulle rive del Lago Washington, chiamata Xanadu 2.0. Prima di gustare le portate di halibut e filetto, hanno parlato di fisica, di Leonardo Da Vinci e del suo genio coraggioso e illuminato. Crescendo, Federer non era focalizzato sul percorso da studente, dice. Ha smesso di andare a scuola a 16 anni per giocare a tennis a tempo pieno. Nel corso degli anni, ha provato a immergersi nella conoscenza, laddove ha potuto. La serata presso le proprietà di Gates è stato il punto più alto. “Mi ha ispirato, è stato surreale”. Gates ha invitato i suoi ospiti nella sua libreria. Lui e Federer hanno prestato particolare attenzione al taccuino in un contenitore di vetro, il Codex Leicester, riempito da disegni, teorie e pensieri di Leonardo. Per averlo, Gates ha speso 30,8 milioni di dollari nel 1994. Federer lo ha fissato con stupore. “Dice che Da Vinci scriveva capovolto e da destra verso sinistra – Leonardo Da Vinci! - e non era grande solo in una cosa, ma lo era anche in altro. In questo modo, puoi realizzare quanto possa essere ampia la mente di un essere umano. Bill Gates è una di quelle persone. Puoi sentirlo. Ti fa sentire – non perché voglia in alcun modo, perché è molto umile – ma ti fa sentire così piccolo, nel senso che io so così poco. Tutto quello che dice sembra molto importante, e provi ad assorbirlo. Ha davvero provato a tenere le antenne dritte”. Durante il lungo weekend, Federer e Gates hanno cenato insieme due volte e pranzato una. Hanno giocato a tennis davanti a una selezionata platea di donatori particolarmente generosi, e Federer ha regalato a Gates una racchetta nuova simile alla sua, una Wilson RF97. Aveva un incisione sul cuore del telaio, che raffigurava il profilo di Gates ed è stata rinominata BG97. Gates è rimasto colpito dalla curiosità di Federer e, ovviamente, dalla sua eleganza. “Sai, il tennis è qualcosa di fisico – dice – ma è anche artistico, in particolare il modo in cui Federer si muove, apparentemente senza sforzo”. Allenandosi con Federer, notando la sua attenzione al dettaglio, il suo approccio meticoloso, Gates si è ricordato l'impegno di un ingegnere di software per rendere semplici da utilizzare i programmi del computer. “Fai sembrare facili cose impossibili perché hai lavorato duramente dietro le quinte per capirle” dice. All'esibizione, Federer e Gates hanno giocato un set a cuor leggero con Isner e Mike McCready, chitarrista dei Pearl Jam. Gates era nervoso all'idea di giocare davanti a una folla. La sua reputazione di genio dei computer e filantropo è inattaccabile, ma quanto era imbarazzato nelle vesti di tennista? Federer l'ha preso da parte. Uno de più grandi tennisti è diventato un allenatore. Uno degli uomini più ricchi del mondo è diventato uno studente. Le lezioni sono state importate dall'Australia. “Devi essere aggressivo ma sciolto. Respira profondamente. Mantieni un focus sulla palla, simile a uno zen”.
“Lasciati andare” ha detto Federer.
“Ha reso chiaro – dice Gates – che ci saremmo divertiti”.
Gates non ha sbagliato un solo servizio.