Luca Fiorino
06 September 2017

Pantera Stephens tiene vivo l'American Dream

La 24enne della Florida impiega 2 ore e 30 minuti per eliminare la giustiziera della Sharapova, e giocherà la seconda semifinale Slam in carriera. Sofferente a una gamba, Sevastova mette in scena un'accanita resistenza, si porta avanti nel terzo set mai poi si arrende al fotofinish. Che torneo per il tennis americano!
Sloane Stephens è la prima semifinalista dello Us Open 2017, versione femminile. L’americana ha sconfitto Anastasija Sevastova col punteggio di 6-3 3-6 7-6(4). Reduce dall’esaltante successo contro Maria Sharapova, la lèttone è stata condizionata per un set da un problema alla gamba destra, ma ha saputo rialzarsi e trascinare il match sino al tie-break decisivo, vinto dall’americana per 7 punti a 4.

ALTALENA EMOTIVA
È stato un match poco brillante ma dagli emozionanti capovolgimenti di fronte. Dopo aver regalato il primo game (tre gratuiti con il dritto), la Stephens trova le misure da fondocampo e conquista quattro giochi consecutivi. Tradita da un dritto ballerino e da un problema alla gamba destra, la Sevastova prova a rifugiarsi nella tattica che aveva destabilizzato Maria Sharapova. Ma le palle corte giocate da fondocampo, seppur precise, non mettono in difficoltà la Stephens, che si muove con disinvoltura in ogni zona del campo. Dopo un medical time out chiamato dall’avversaria, la statunitense chiude il primo set col punteggio di 6-3, in 44 minuti. La Sevastova ciondola malinconicamente verso la propria panchina e l’esito del secondo parziale appare segnato. Ma la psicoanalisi femminile ha confini inesplorati anche per Sigmund Freud, e il tennis ne rivela la faccia più schizofrenica. La Stephens viene travolta dalla tensione, commette una lunga serie di gratuiti e incoraggia la reazione della 27enne di Liepaja. Rapidamente, Anastasija dimentica il dolore al piede destro e si porta in vantaggio per 4-1. Come accaduto a parti invertite nel primo set, difende il vantaggio sino al 6-3 finale. Il terzo capitolo della saga vive di ribaltoni costanti. Sevastova esce meglio dai blocchi e allunga sul 3-1, mancando un’occasione per il doppio break nel quinto gioco. Vicina al baratro, Stephens ritrova sufficiente solidità, recupera per due volte un break di svantaggio e si presenta in risposta sul 5-4 e poi sul 6-5 per provare a chiudere l’incontro. Ma è il tie-break a decretare la prima semifinalista. L’americana gioca con maggior attenzione, conducendo dal primo all’ultimo punto e chiudendo con un vincente lungolinea che lascia immobile la Sevastova. Braccia al cielo, è di nuovo al penultimo atto di in un torneo dello Slam.
DOMINIO AMERICANO
Per la Stephens si tratta della terza semifinale consecutiva dopo quelle conquistate a Toronto e a Cincinnati. Un mese di risultati prestigiosi (peraltro giunti dopo un anno di stop), che le consentiranno di riguadagnare un posto tra le prime 40 WTA. Costretta a un anno di stop a causa di una frattura da stress al piede sinistro, la statunitense era precipitata oltre la 900esima posizione WTA, ma ha dimostrato rapidamente di essere già pronta per tornare a grandi livelli. Il successo della Stephens alimenta il sogno patriottico del pubblico newyorkese. Se la gravidanza di Serena Williams sembrava privare il tennis americano di una concreta pretendente al titolo, a sorpresa, sono ben quattro le giocatrici statunitensi ancora in gara. Oltre a Venus Williams, hanno raggiunto i quarti Coco Vandeweghe e Madison Keys, che mercoledì troveranno sulla propria strada la numero uno del mondo Karolina Pliskova e la rediviva estone Kaia Kanepi. In teoria, potrebbe esserci un clamoroso poker americano in semifinale. Chi l'avrebbe mai detto.

US OPEN 2017 – Quarti di Finale Donne
Sloane Stephens (USA) b. Anastasija Sevastova (LET) 3-6 6-3 7-6
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