“CON FABIO CI CONOSCIAMO BENE”
Come è noto, Nadal ha un conto aperto con il Miami Open. Lui dice di no, ma è inevitabile che quattro finali perse lascino un po' di amaro in bocca. Contro Fognini sarà l'undicesimo scontro diretto: i numeri dicono che Nadal conduce 7-3, e l'unico precedente a Miami è stato molto duro (6-2 6-2 negli ottavi del 2014, Fognini era un po' sfibrato da tre mesi giocati a tutta birra). “Conosco molto bene Fabio, e lui conosce bene me – ha detto Nadal – abbiamo giocato diverse volte e in un paio di occasioni mi ha battuto. Sta giocando bene, sarà una bella sfida. Io devo giocare al meglio, rimanere aggressivo come stavolta e sperare di avere le mie chance”. Come detto, Nadal ha dominato il primo set con un break al secondo e uno all'ottavo game. Ma l'americano – che giocava in casa solo nominalmente, vista la folta presenza di latinos in tribuna – si è affidato al suo dritto per fare danni alle difese spagnole. Persa la chance di salire 3-0 si è un po' disunito, commettendo un grave doppio fallo sulla palla break che ha sancito il sorpasso. E così, dopo appena 83 minuti, Nadal intascava l'ennesimo buon risultato di un 2017 che gli sta dando discrete soddisfazioni. Chissà che la primavera non le tramuti in buone, o magari ottime. Però questo Fognini sembra avere – davvero – le armi per metterlo almeno in difficoltà.
ATP MASTERS 1000 MIAMI – Quarti di Finale
Rafael Nadal (SPA) b. Jack Sock (USA) 6-2 6-3