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Riccardo Bisti
13 January 2018

Roberto Bautista, outsider di lusso per Melbourne

Con uno straordinario rendimento in risposta, lo spagnolo si aggiudica il torneo ATP di Auckland battendo in finale Juan Martin Del Potro. Per lui è il settimo titolo in carriera. In Australia ha sempre giocato bene: a Melbourne è finito nello spicchio guidato da Thiem e Wawrinka. Ma nessuno dei due è al massimo...

Prima di scendere in campo per la finale dell'ASB Classic di Auckland, Roberto Bautista Agut era stato il più bravo nei turni di risposta. Quando la finale contro Juan Martin Del Potro è diventata una sfida spalla a spalla, ha confermato la tendenza: l'ultimo break gli ha spianato la strada per conquistare il settimo titolo in carriera (il secondo in Nuova Zelanda), imponendosi col punteggio di 6-1 4-6 7-5. Sul 5-5 al terzo, approfittando di un calo di percentuale di prime palle dell'argentino, e insistendo sul rovescio, ha trovato il break decisivo. Nell'ultimo game ha cancellato una palla break con un ace e poi ha potuto festeggiare con il suo clan, compresa l'entusiasta fidanzata Ana Bodi Tortosa. Dopo la lunga premiazione, con tanto di esibizione di un paio di maori, lo spagnolo ha espresso tutta la sua gioia. “È stata una settimana fantastica, ho dato tutto quello che avevo. La finale è stata incredibile, ho combattuto a lungo fino a giocare due ottimi game nel finale”. Ciò che ha fatto la differenza, come detto, è stato il rendimento in risposta. In tutta la settimana ha strappato il servizio altrui per 19 volte, con una percentuale complessiva di trasformazione molto elevata (58%). In finale è stato chirurgico, brekkando Del Potro quattro volte su cinque opportunità.

LE AMBIZIONI PER MELBOURNE
“Sono partito forte, sapevo che il primo set sarebbe stato molto importante – continua Bautista – volevo essere pronto, aggressivo. Credo di esserci riuscito, facendo muovere Juan Martin da una parte all'altra del campo”. Da parte sua, Delpo ha ritrovato certezze al servizio nel secondo set. Registrati i colpi di inizio gioco, ha messo la giusta pressione sullo spagnolo. Ed ecco, puntuale, il break sul 5-4 che ha portato il match al set decisivo. Equilibrio nel terzo, fino al calo di prime palle di Del Potro nell'undicesimo game. “Sono migliorato nel corso del match – dice Del Potro – avrei potuto giocare anche meglio, ma Roberto è stato molto bravo nel finale. È un grande campione, complimenti a lui. Non mi aspettavo di arrivare in finale al mio primo torneo”. Adesso i due si sposteranno a Melbourne, dove saranno outsider di lusso all'Australian Open. Bautista ha sempre giocato bene da quelle parti e ha un tabellone stimolante: a parte il derby al primo turno contro Fernando Verdasco, è finito nello spicchio guidato da Wawrinka e Thiem. Sulla carta gli stanno davanti, me nessuno dei due sta bene. Insomma, un piazzamento nei quarti non sembra utopico. Anche Del Potro si trova nella parte bassa del tabellone, dove potrebbe pescare David Goffin negli ottavi.

ATP AUCKLAND – Finale
Roberto Bautista Agut (SPA) b. Juan Martin Del Potro (ARG) 6-1 4-6 7-5

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