FINALE A SENSO UNICO
La Goerges si è affidata a un dritto molto potente. Proprio un vincente di dritto la spediva sul 2-0, poi saliva 4-0 con un'altra bordata che costringeva la russa all'errore. Sotto 5-0, la Kasatkina ha chiesto l'intervento del coach. Le è servito per evitare il cappotto, non certo per rimettere in piedi la partita. Grande merito della Goerges, che ha chiuso il primo set con 15 colpi vincenti e appena 4 errori. Il momento più intenso della finale si è vissuto in avvio di secondo: avanti 1-0, la russa ha avuto tre palle break per salire 2-0. Le ha sciupate, dopodiché non ha più avuto chance nei game di risposta. Il break per la Goerges arrivava subito, al terzo game. Sotto 6-1 4-2, la Kasatkina ha prodotto il massimo sforzo. Avanti 40-15, tuttavia, è stata travolta da due risposte di dritto della tedesca. A quel punto, la partita è finita. Julia l'ha chiusa nel migliore dei modi, con un ace. Via libera a un dolce mix di gioia e commozione. “Non è soltanto una questione di aver giocato bene, qui l'atmosfera è speciale – ha detto la Goerges, peraltro semifinalista l'anno scorso – qui sono tutti amichevoli e rispettosi, è qualcosa che apprezzo molto. Per questo mi piace molto stare a Mosca”. L'anno prossimo, Julia compirà 30 anni: chissà che il meglio della sua carriera non debba ancora venire. La sua combinazione servizio-dritto fa davvero male. Se migliora sul piano atletico...
WTA INTERNATIONAL MOSCA – Finale
Julia Goerges (GER) b. Daria Kasatkina (RUS) 6-1 6-2