Il torneo ATP di Atlanta ha dato il via alla “Us Open Series”, circuito di eventi sul cemento nordamericano che condurrà all'ultimo Slam stagionale, al via il prossimo 28 agosto. Le donne partiranno la prossima settimana con il WTA Premier di Stanford. Ci sarà anche Maria Sharapova, ammessa in tabellona con una wild card. Ma cosa faranno gli organizzatori dello Us Open, torneo vinto da Masha nel 2006? In attesa delle decisioni USTA, ha parlato la mitica Chris Evert, vincitore in ben 6 occasioni. A suo dire, gli organizzatori non dovrebbero concedere l'invito alla russa. Secondo la Evert, se la Sharapova giocherà le qualificazioni, entrerà in tabellone. E ritiene che il tabellone preliminare potrebbe anche esserle d'aiuto. A domanda ancora più specifica sull'opportunità di concederle una wild card, la Evert è stata chiara: “Non penso che dovrebbero. Se lo ritengono giusto, i piccoli tornei possono farlo. Però gli Slam hanno uno status ben diverso. Non dovrebbero”. La Evert non prende neanche in considerazione la possibilità che la Sharapova non riesca a passare le qualificazioni. In effetti, al Roland Garros la nostra Sara Errani le ha passate quasi fischiettando (è opportuno ricordare che “Sarita” le ha dovute giocare soltanto perché è scesa in classifica, non certo per le ragioni della Sharapova). Come a dire che nel tennis femminile di oggi esiste un solco importante tra le top-100 e tutte le altre.