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Riccardo Bisti
20 October 2017

Singapore: in sette per il numero 1 WTA!

Sorteggiati i gironi delle WTA Finals: da una parte le picchiatrici, dall'altra le colpitrici (più Caroline Garcia). Impossibile avventurarsi in pronostici, anche perché i precedenti non aiutano. Ci sarà una chance per tutte: in sette possono addirittura sperare nella leadership WTA.

C'era quasi più curiosità per gli abiti che avrebbero indossato le ragazze. D'altra parte, le WTA Finals 2017 si presentano come le più equilibrate di sempre. In assenza di dominatrici, dunque, i raggruppamenti lasciano il tempo che trovano. Tutte scendono in campo con legittime ambizioni, compresa l'ultima arrivata Caroline Garcia, forte dei recenti successi a Wuhan e Pechino. Come se non bastasse, sette delle otto partecipanti hanno la teorica possibilità di chiudere l'anno al numero 1 del mondo. Però c'erano i sorteggi, la cerimonia, quel tentativo di rendere glamour un evento che Singapore ha arricchito ma, forse, non ha promosso. Se ne è accorta anche la WTA: dal 2019 ci sarà una nuova sede e sembra che le candidate europee abbiano buone chance. Ad ogni modo, ecco il sorteggio: il Gruppo Bianco (al via domenica) comprende Garbine Muguruza, Karolina Pliskova,Venus Williams e Jelena Ostapenko. Il Gruppo Rosso è formato da Simona Halep, Elina Svitolina, Caroline Wozniacki e Caroline Garcia. Spesso si cade in luoghi comuni, si cerca di inserirli in categorie, o magari individuare il girone “di ferro” e quello “di latta”. Stavolta si può dire che il Gruppo Bianco è composto da giocatrici un filo più aggressive, mentre nel Rosso ci sono quelle che amano la manovra, il palleggio. Soltanto Caroline Garcia ha caratteristiche simili a quelle dell'altro gruppo. Ma sono, appunto, categorie. Entriamo nel dettaglio.

GRUPPO ROSSO (Simona Halep, Elina Svitolina, Caroline Wozniacki, Caroline Garcia)
Buona chance per la Halep: battuta dalla Svitolina a Roma e a Toronto, si era salvata per miracolo al Roland Garros. Sarà un match spartiacque. Curiosamente, l'attuale n.1 ha affrontato solo una volta Caroline Wozniacki negli ultimi tre anni. È successo qualche mese fa, sull'erba di Eastbourne, con vittoria in tre set della danese. La rumena, tuttavia, è avanti 2-1 sul cemento. Come detto, la Garcia è la giocatrice più potente e vanta l'inerzia migliore: soltanto due settimane fa batteva sia Halep che Svitolina. A Pechino, ha anche salvato un matchpoint contro la Svitolina in semifinale prima di battere la rumena nel match-clou. Per lei sarà complicato affrontare la Wozniacki, da cui ha sempre perso. “Sono entusiasta – ha detto la francese – inizierò contro la Halep, non potrei chiedere di meglio che esordirà contro una numero 1. Sarà un match molto intenso”

GRUPPO BIANCO (Garbine Muguruza, Karolina Pliskova, Venus Williams, Jelena Ostapenko)
Chi ama il tennis potente, senza troppi ragionamenti, preferirà certamente questo raggruppamento. Avremo la replica della finale di Wimbledon (Muguruza-Venus), senza dimenticare la acewoman per eccellenza del tour (Karolina Pliskova) e la picchiatrice più coraggiosa (Jelena Ostapenko). “Mi sento come se stessimo per giocare una semifiinale o una finale – ha detto la Muguruza, alludendo ai match del round robin – è esaltante, devi giocare al massimo per vincere. In questo gruppo ci sono alcune grandi colpitrici”. I precedenti sorridono a Venus: è in vantaggio o al massimo in parità con tutte, però ha perso gli ultimi scontri diretti sia con Muguruza (Roma e Wimbledon) che con Pliskova (Us Open 2016). Contro la ceca sarà una bella rivincita di quello straordinario match, in cui l'americana arrivò a matchpoint. Gli scontri diretti non incoraggiano la Ostapenko, che è sotto sia con Pliskova (0-2) che con Venus (0-1). Più in generale, la lèttone è l'unica giocatrice ad avere un saldo negativo con tutte le componenti del suo gruppo. Conoscendola, tuttavia, non si farà certo condizionare. Tra l'altro, di recente ha intascato la prima vittoria contro la Muguruza. Semmai, è curioso il 6-2 con cui la Pliskova è avanti sulla Muguruza. Tra l'altro, si sono già sfidate nel round robin di dodici mesi fa e vinse la ceca al termine di una lunga battaglia, terminata 6-2 6-7 7-5. “Sinceramente penso che per me sia meglio questo gruppo – ha detto la ceca – abbiamo tutte uno stile piuttosto simile. Ho giocato diverse volte contro tutte, le conosco bene. Mi preparerò al meglio e speriamo di avere buoni match”.

Domenica 22 ottobre
Karolina Pliskova vs. Venus Williams alle 11
Garbine Muguruza vs. Jelena Ostapenko alle 13.30

Lunedì 23 ottobre
Simona Halep vs. Caroline Garcia alle 13.30
Elina Svitolina vs. Caroline Wozniacki a seguire

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