Aveva vinto il ricco Challenger di Genova e si era qualificato per gli ultimi cinque tornei ATP a cui aveva preso parte, ma Stefanos Tsitsipas non si ferma più. Battendo David Goffin nei quarti di Anversa ha scatenato almeno tre conseguenze: ha dato una spallata alle ambizioni londinesi del belga, impedendogli di vincere l'unico torneo ATP casalingo; si è garantito l'ingresso tra i top-100 ATP (come minimo sarà 95esimo); ha rilanciato le sua chance di qualificarsi per le Next Gen ATP Finals, anche se la settima posizione di Daniil Medvedev dista più di 200 punti. Vincesse l'European Open, rivoluzionerebbe tutto. Il greco ricorderà a lungo questa vittoria, di quelle che possono segnare una carriera. Non è facile battere un giocatore come Goffin, a maggior ragione a casa sua. Il 2-6 7-6 7-6 finale, maturato in oltre due ore e mezzo, è condito da un simpatico episodio. A furia di scivolare sul campo in cemento, Stefanos ha rotto i lacci delle scarpe. Nessun problema: se li è fatti prestare da papà Apostolos e ha raccolto la prima semifinale ATP, nonché la prima vittoria contro un top-10. Nel terzo set è stato eccezionale: avanti di un break (3-2) si è fatto riprendere, poi è salito 5-3 e non è riuscito a chiudere. Sul 5-5, pochi avrebbero scommesso in un suo successo. Invece si è aggiudicato il secondo tie-break di fila. Le stimmate sembrano davvero importanti. “Sono lieto di aver giocato in questo modo – ha detto – è una vittoria molto importante. Adesso voglio mantenere questo livello, magari anche migliorarlo. Le cose verranno col tempo”.