18 December 2012

Tecnifibre XR-1

La sostituta del modello Multifeel è un prodotto di buona giocabilità. Migliori controllo e precisione rispetto alla potenza. Le rotazioni faticano a prendere. L’abbiamo testata nei calibri 1,25 e 1,30. Costa 15 euro ...

Tecnifibre xr-1

di Gianni Tessari

Ampia giocabilità, proprio come recitato dall’azienda che la commercializza. La nuova XR-1 di Tecnifibre, che di fatto sostituisce la Multifeel, rispetta in pieno le promesse fatte. L’ampia varietà di calibri proposta dalla Casa era per noi un invito, che abbiamo prontamente colto con un test comparativo. Su due racchette uguali abbiamo montato, alla stessa tensione, la corda in calibro 1,25 e 1,30, ottenendo risultati leggermente differenti. Curioso osservare il comportamento delle diverse tensioni dinamiche.

IN LABORATORIO - Si tratta di un multifilamento con anima centrale rettangolare di PHP. I filamenti sono in microfibra (1125 contro i 985 della Multifeel) imbevuti in poliuretano PU 400 ad alta densità. Il trattamento in superficie SPL (Silicone Pyrogene Lubritec), sempre a detta dell’azienda, ne incrementerebbe la durata. La diversa disponibilità nei calibri (1,25-1,30-1,35), oltre alla matassa da 200 m. è sinonimo di ampio spettro di utilizzo. Non abbiamo riscontrato difficoltà nel montaggio e nell’esecuzione dei nodi e dopo le consuete misurazioni siamo scesi su di un campo in terra battuta rossa al coperto, a una temperatura di circa 10° C con palle Dunlop Fort ATP.

Allungamento: 8; Esecuzione nodi: 9; Superficie: 5; Stabilità di tensione: 8. NB: Votazione di laboratorio valida per entrambi i calibri.

IN CAMPO (1,25) - Come accennato, l’ampia giocabilità è il punto cardine di questa corda e ha valenza per entrambi i calibri. Morbida al tatto, quasi oleosa, si è rivelata reattiva all’impatto con la palla che abbandona abbastanza in fretta il piattocorde. Sensazione che peraltro tende a svanire dalla seconda ora di gioco, lasciando un po’ più spazio al controllo. Molto buona la reazione ai colpi piatti; un po’ meno nei colpi di fino, volée comprese. Contenuta la potenza, o meglio: i migliori risultati si ottengono in modo proporzionale alla velocità e alla forza impresse alla palla, senza quasi il pericolo di andare fuori giri. Buona la precisione. Le rotazioni faticano a prendere. Ottima la tenuta di tensione peraltro dovuta alla tipologia di corda. Gli incroci si spostano già dopo la prima mezz’ora di gioco. Scarsa infine la durata: rotta la corda alla fine della terza ora di gioco, abbiamo comunque rilevato negli incroci i classici intagli, piuttosto profondi, metro inconfutabile di una rottura imminente.

Potenza: 6,5; Controllo: 6,5; Sensibilità: 5; Comfort: 7,5; Rotazioni: 5; Spostamento corde: 4.

TENSIONE DINAMICA  Appena incordata: 34; Dopo 24 ore: 32; Dopo un’ora di gioco: 31; Dopo tre ore di gioco: 30.

IN CAMPO (1,30) - La differenza di calibro si è fatta sentire in un maggior equilibrio delle prestazioni generali, anche se la più alta rigidità (dovuta al calibro) ha abbassato i valori relativi alla potenza. Anche in questo caso comunque possiamo elogiare la giocabilità generale, meno la sensibilità. Migliora, riducendosi, lo spostamento degli incroci. Le considerazioni tecniche relative al calibro 1,25 valgono anche per questo prodotto. Nell’1,30 si evidenzia tuttavia una superiore compattezza e consistenza nelle giocate di potenza e una maggior durata. In conclusione, ci troviamo di fronte a una corda con una buona giocabilità nelle prestazioni generali, senza particolari picchi di eccellenza. Gentile con il gomito, adatta a chi non fa uso di rotazioni esasperate e cerca un ottimo compromesso prezzo/prestazioni soprattutto rispetto alla ormai vecchia Multifeel. Ottima la combinazione in ibrido.

Potenza: 6; Controllo: 7; Sensibilità: 5; Comfort: 7; Rotazioni: 5; Spostamento corde: 5.

TENSIONE DINAMICA Appena incordata: 35; Dopo 24 ore: 33; Dopo 1 h di gioco: 31; Dopo dopo tre ore di gioco: 30.

Telai usati Tecnifibre T-Fight 305. Tensioni: 20,2/21,8.

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