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Venus Day: prima vince, poi un video la “scagiona”

Un comunicato stampa della polizia di Palm Beach, unito a un filmato dell'incidente di un mese fa, sostiene che Venus Williams non aveva infranto il codice della strada prima dell'impatto costato la vita a Jerome Barson. Anzi, si vede chiaramente che è stata tamponata. Nel frattempo gioca un buon match contro Naomi Osaka e centra gli ottavi a Wimbledon.

Mentre sfidava Naomi Osaka, probabilmente Venus Williams non sapeva cosa stava succedendo dall'altra parte dell'oceano. Buone notizie, e persino un video che riduce (e forse azzera) le sue responsabilità per l'incidente dello scorso 9 giugno, dove ha perso la vita il 78enne Jerome Barson. Secondo le prime testimonianze, la Venere Nera si era infilata in un incrocio passando col semaforo rosso. Secondo il comunicato stampa diffuso dalla polizia di Palm Beach, invece, un filmato dell'incidente certificherebbe che Venus era entrata legittimamente nell'incrocio salvo essere tamponata dalla Hyundai Accent guidata da Linda Barson. In effetti, il video (che vedete qui sotto) sembra chiaro: a dire il vero non si vede nessun semaforo ma un semplice stop. Prima di entrare nell'incrocio, Venus si ferma per lasciar passare una Nissan Altima, dopodiché si infila nell'intersezione a bassa velocità prima di venire tamponata dalla Barson, che peraltro sembra andare piuttosto forte. Uno scenario ben diverso rispetto a quello rappresentato la scorsa settimana. Un portavoce della polizia di Palm Beach, tuttavia, ha spiegato che le indagini sono ancora in corso e non è stata stabilita la colpa. Michael Steinger, legale dei Barson, non la pensa così: in una dichiarazione raccolta da AP, ribadisce che i testimoni affermano che la loro Hyundai era entrata legittimamente nell'incrocio.

LA PIU' ANZIANA NEGLI OTTAVI DAI TEMPI DI MARTINA
Nel corso dell'udienza, tenuta venerdì, le parti hanno concordato un'analisi accurata di entrambi i veicoli, Non solo un controllo esterno, ma anche lo scambio dei dati dei computer di bordo per comprendere meglio ogni dinamica. Il fatto sarebbe fin quasi banale, non fosse che ci sia scappato il morto. La faccenda ha profondamente scosso Venus, quasi in lacrime dopo il primo turno di Wimbledon. Piano piano, sta ritrovando il suo tennis. Le sconfitte di Kvitova e Pliskova hanno aumentato le sue possibilità: oggi non è azzardato considerarla favorita numero 1, forse insieme a Garbine Muguruza. Venerdì ha giocato una gran bella partita contro Naomi Osaka. La giapponese di origine haitiana ha giocato alla pari, mostrando un servizio davvero notevole, unito a un gran coraggio. Sotto di un break, lo ha ripreso e poi é anche salita 3-0 nel tie-break del primo set, salvo poi incassare sette punti consecutivi. Nel secondo set, Venus cancellava una palla break sul 2-3 e poi puniva la giapponese nel game successivo. Il tutto con classe e notevole tranquillità. L'esperienza servirà pure a qualcosa. Come se non bastasse, è la più anziana a raggiungere gli ottavi dai tempi di Martina Navratilova, che nel 1994 si spinse in finale, sfiorando il suo decimo titolo ai Championships. Da parte sua, Venus si è imposta cinque volte. La sua prossima avversaria, nel Manic Monday, sarà Ana Konjuh. E probabilmente avrà un pensiero in meno per la testa.

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