Marco Caldara - 24 May 2017

"Pico" cambia direzione: dal campo alla tv

Dopo il ritiro annunciato una decina di giorni fa, l’ex top-ten Juan Monaco ha raccontato in un’intervista al magazine ¡Hola! di essere pronto a sbarcare presto sul piccolo schermo. Dal 5 giugno inizierà a lavorare quotidianamente insieme a Mariano Zabaleta per un programma tv in onda in prima serata in Argentina, in parte ispirato al vecchio “Tenis Pro”.

IL RITIRO: “HO DATO TUTTO”
Il ritiro di Monaco, nell’aria già da qualche mese dopo 13 anni fra i primi 100 del mondo, è diventato ufficiale lo scorso 15 maggio, quando il 33enne argentino – amato da pubblico e colleghi per un carattere solare e simpatico – ha salutato tutti con un lungo messaggio sui social. “Anche se mi creerà un sacco di nostalgia – ha scritto – sono sicuro di fare la scelta giusta. Una parte magnifica e molto importante della mia vita è giunta al termine: mi ritiro dal tennis professionistico. Sto provando tantissime sensazioni che è difficile scrivere su un pezzo di carta. Sono onorato di aver affrontato così tante sfide per così tanti anni e ringrazio il tennis per ciò che mi ha dato: educazione, disciplina, amicizia e momenti indimenticabili. Sono triste perché sono certo che i campi da tennis mi mancheranno, ma sono felice per aver avuto la possibilità di vivere la vita che sognavo fin da bambino. Sapendo che dedizione, sacrificio, tenacia e impegno sono sempre stati il mio motore, lascio con la soddisfazione di aver dato tutto ciò che avevo, e voglio dirvi che mi sono goduto tutto fino al mio ultimo match. Grazie a tutti per avermi accompagnato in questo viaggio stupendo durato 14 anni”. Insieme a David Nalbandian e Juan Martin Del Potro, Monaco è stato uno dei tre migliori tennisti argentini dell’ultimo decennio, capace di conquistare nove titoli ATP e otto settimane fra i primi 10 del mondo, nel suo magico 2012 da quattro titoli. Le prime dopo la vittoria al 500 di Amburgo, la più importante in carriera, le altre dopo il successo a Kuala Lumpur, l’unico arrivato lontano dalla terra battuta. La ragione principale del suo addio è un infortunio al polso destro rimediato nel 2015 durante il torneo di Kitzbuhel, quando un movimento innaturale lo obbligò ad andare sotto i ferri. È rientrato nel febbraio del 2016, trovando il modo di conquistare il suo ultimo titolo ATP a Houston e i quarti agli Internazionali d’Italia, ma la situazione non è mai stata risolta completamente. Nel 2017 ha provato a giocare qualche torneo (Miami, Indian Wells, Houston), poi ha deciso di dire basta.

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