Riccardo Bisti - 13 June 2017

Tra terra siciliana ed erba olandese...

Inizia con due vittorie la stagione azzurra sul verde: a 's-Hertogenbosch passano il primo turno Andreas Seppi e Camila Giorgi, entrambi a caccia di riscatto. Tanti azzurri a Caltanissetta, dove Paolo Lorenzi è stato premiato dalle istituzioni. Riccardo Bellotti vince il derby contro un Gaio in difficoltà. (Foto di Walter Lo Cascio)

Lo hanno chiamato “Kids Day”, ma sarebbe stato più corretto definirlo “Lorenzi Day”. Il numero 2 azzurro è l'idolo della Città di Caltanissetta, poco più di 60.000 abitanti nel cuore della Sicilia. Un piccola città che, grazie all'enorme passione degli organizzatori, ha messo in piedi un ATP Challenger di altissimo livello. Lorenzi si è imposto l'anno scorso e cercherà il bis nel 2017, a partire da martedì sera, dove esordirà contro il salvadoregno Marcelo Arevalo. Nel tardo pomeriggio di lunedì è stato allestito un campo nella centralissima Piazza Garibaldi, dove il senese (accompagnato da Davide Galoppini) ha incontrato alcune decine di bambini delle scuole di Caltanissetta. Tanti sorrisi, sia per la fine dell'anno scolastico che per l'opportunità di incontrare un campione come Paolo. Oltre al presidente del TC Caltanissetta Michele Trobia c'era il sindaco Giovanni Ruvolo, accompagnato da alcuni assessori. Come previsto, le istituzioni nissene hanno donato a Lorenzi una targa ricordo. Lorenzi chiuderà una seconda giornata piena di italiani in gara, da Matteo Berrettini e Marco Cecchinato (appena rientrato tra i top-100 ATP) passando dall'atteso derby Caruso-Travaglia. Nel frattempo, festeggia il passaggio al secondo turno Riccardo Bellotti. L'azzurro nato a Vienna, classe 1991, ha superato con agio Federico Gaio. Senza nulla togliere a Belotti, non è un momento semplice per Gaio. Dopo l'ottimo inizio di stagione, con tanto di qualificazione a Indian Wells, il faentino ha raccolto qualche sconfitta di troppo. La speranza è che riprenda l'assalto ai top-100 ATP, che fino a 2-3 mesi fa sembrava in discesa. Niente da fare per Andrea Arnaboldi, superato in due set dal serbo Laslo Djere.

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