Riccardo Bisti - 17 June 2018

Brava Aleksandra, la birra è meritata!

Primo titolo in carriera per la serba. Contro una Flipkens in chiara difficoltà fisica, rischia di capitolare ma domina alla distanza. “Rispetto molto Kirsten perché non ha ostentato i suoi problemi” ha detto la serba, che festeggerà il titolo “bevendo qualche birra”.

Non si è arresa, ha rimesso in piedi un paio situazioni molto complicate, e alla fine ha avuto ragione. Aleksandra Krunic è una ragazza per bene, ben voluta nello spogliatoio, ma non aveva ancora intascato titoli WTA. Ce l'ha fatta sull'erba di 's-Hertogenbosch, dove ha superato in finale Kirsten Flipkens col punteggio di 6-7 7-5 6-1, peraltro dopo essere stata per due volte in svantaggio di un break nel secondo set. Tra l'altro, la belga è andata a servire sul 7-6 5-4, ma ha finito la benzina sul più bello e ha perso nove degli ultimi dieci game. Con questo successo, la Krunic ha riportato questo torneo in Serbia dopo il successo di Jelena Jankovic nel 2015. Va detto che Kirsten aveva avuto qualche problema già sabato, quando si era ritirata dalla finale del doppio per un crampo a una gamba. È stato uno stop precauzionale in vista della finale, tanto che è è arrivata a un passo dal successo. Per rispetto alla sua avversaria, è rimasta in campo fino al matchpoint nonostante non ne avesse più. “Il fatto che tu nonabbia mostrato quanto dolore avessi aumenta il mio rispetto nei tuoi confronti – ha detto la Krunic durante la premiazione - penso che siamo entrambe vincitrici del torneo, e sono lieta di essere rimasta in piedi, ero molto nervosa e per me è stato difficile giocare”.

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