La California è salva: Stanford si sposta a San Josè

La California è salva: Stanford si sposta a San Josè

Scongiurato il pericolo di spostare dalla California lo storico torneo di Stanford. Grazie all'intervento del colosso mediorientale e la collaborazione della San Josè State University, si rimane nella Bay Area. Si giocherà dal 30 luglio al 5 agosto e sarà la prima tappa della Us Open Series.

Il WTA lascia Stanford, ma (forse) non la California

Il WTA lascia Stanford, ma (forse) non la California

Secondo le indiscrezioni raccolte dal sito web Inside Tennis, IMG dovrebbe presto ufficializzare un accordo che trasferirà il WTA di Stanford solamente di una trentina di chilometri, ripartendo (con uno sponsor di lusso) dal nuovissimo campus della San Jose State University. Sarebbe una grande notizia per la California.

Addio a Stanford, il più antico torneo WTA

Addio a Stanford, il più antico torneo WTA

La Stanford University ha vietato la sponsorizzazione di eventi all'interno del proprio campus. Per questo motivo, IMG si trova costretta a cambiare sede a un torneo nato nel 1971. Dal 2018, la California rischia di rimanere con il solo evento di Indian Wells. La rabbia di CoCo Vandeweghe.

Stanford: Madison Keys profeta in patria

Stanford: Madison Keys profeta in patria

L’allieva di Lindsay Davenport si aggiudica il derby a stelle e strisce nell’atto conclusivo del torneo WTA di Stanford. Assapora finalmente l’ebbrezza della vittoria casalinga e conquista il terzo titolo in carriera, il primo sul cemento dopo le affermazioni sull'erba di Eastbourne e Birmingham.

Finalmente è arrivato lo streaming WTA!

Finalmente è arrivato lo streaming WTA!

E' nata la piattaforma streaming del tennis femminile: WTA TV offrirà un migliaio di match da qui a fine stagione. Nel 2018, 47 tornei e oltre 2.000 partite. Il costo? 67,05€ per un anno. Quattro tornei su SuperTennis: pomeriggi con Kitzbuhel, serate con Washington e Stanford.

Masha: “Voglio che valga la pena tifare per me”

Masha: “Voglio che valga la pena tifare per me”

Con una lunga riflessione sul "The Players Tribune", Maria Sharapova racconta le sue sensazioni post-rientro: la necessità di tornare nell'ignoto, il rapporto con le colleghe e – soprattutto – con i tifosi. I 15 mesi di assenza le hanno fatto capire quando le mancasse la vita nel tour. “Se ami davvero il tennis, lui ricambierà”.

Sharapova, uno Us Open tutto da conquistare

Sharapova, uno Us Open tutto da conquistare

Inizia l'estate americana e Maria Sharapova ha ricevuto una wild card per i tornei di Stanford e Toronto. Cosa farà lo Us Open? Chris Evert, cambiando leggermente opinione rispetto a qualche mese fa, dice che gli Slam non dovrebbero aiutarla. “Giochi le qualificazioni: le farà bene e le passerebbe”.

Maria, l’attesa è quasi finita (di nuovo)

Maria, l’attesa è quasi finita (di nuovo)

Oltre ai 15 mesi di stop per il caso Meldonium, dopo soli tre tornei Maria Sharapova è stata costretta a fermarsi di nuovo per l’infortunio muscolare rimediato a Roma. Ma la coscia è guarita: la russa sta giocando il World Team Tennis, e dopo 2 mesi e mezzo di assenza tornerà nel circuito a Stanford. Poi giocherà a Toronto e allo Us Open.