La nuova avventura di Yannick Noah: sarà capitano della Francia alle Paralimpiadi

La nuova avventura di Yannick Noah: sarà capitano della Francia alle Paralimpiadi

La leggenda del tennis francese si è detto super emozionato della nuova sfida ai Giochi Paralimpici di Parigi, che si terranno dal 28 agosto all'8 settembre

Tracollo Francia, in attesa di Fils, van Assche e Debru

Tracollo Francia, in attesa di Fils, van Assche e Debru

Dopo cinque giorni sono usciti tutti i 28tennisti francesi nei due tabelloni principali dello Slam di casa. Quarant'anni dopo il lampo di Noah, la quantità c'è, mancano le punte. In attesa che maturino i giovani

Roland Garros, Yannick Noah: "Il tennis è cambiato, ai miei tempi i giocatori soffrivano tanto dal punto di vista mentale"

Roland Garros, Yannick Noah: "Il tennis è cambiato, ai miei tempi i giocatori soffrivano tanto dal punto di vista mentale"

Le parole dell'ex tennista francese, ultimo transalpino capace di vincere il Roland Garros nel 1983, nel 40° anniversario di quella vittoria conquistata a Parigi

Addio

Addio

Le lacrime e la disperazione di Yannick Noah sono il simbolo della morte della Coppa Davis. “Che prezzo può avere la fine di un sogno?” si domanda nel giorno in cui lascia, per sempre, il mondo del tennis. Chiunque l'ha amata, per davvero, sperava in un epilogo diverso. Ma la vita non è un film.

Tutto quello che non vedremo mai più

Tutto quello che non vedremo mai più

Massima espressione di contatto tra tennis e società, la Coppa Davis ha spesso regalato episodi e situazioni ai limiti del grottesco. Piccole grandi favole che l'avevano resa mitica. Dallo Yom Kippur ai campi in vetro, passando per il «nonno» e il «baby», ecco quello che probabilmente non vedremo mai più.

Francia: serve un miracolo riuscito solo nel 1939

Francia: serve un miracolo riuscito solo nel 1939

Era da vent’anni che la nazione ospitante non si trovava sotto per 2-0 dopo la prima giornata della finale di Coppa Davis, ed è capitato appena una volta nella storia che una squadra vincesse la finale rimontando da 0-2: l’Australia nel lontano 1939, contro gli Stati Uniti. Anche se i francesi non sembrano affatto nelle condizioni per ripetere l’impresa.

Coric, che solidità: Croazia avanti 1-0

Coric, che solidità: Croazia avanti 1-0

Mostrandosi a proprio agio in un contesto ambientale molto difficile, Borna Coric non offre nessuna chance a Jeremy Chardy e regala alla Croazia il primo punto. “Avrei potuto innervosirmi nel secondo set, ma sono rimasto calmo”. E non preoccupa neanche il risentimento all'inguine. Per la Francia si mette davvero male.

Chardy, la Davis val bene un viaggio di nozze

Chardy, la Davis val bene un viaggio di nozze

Per rispondere alla convocazione, Jeremy Chardy ha rimandato il suo viaggio di nozze. Yannick Noah ha ripagato la sua fedeltà scegliendolo per il primo singolare al posto del “fedelissimo” Lucas Pouille. “Le partite di Davis si vincono attaccando, e Jeremy è un grande attaccante”. E lui: “Non mi sono mai allenato così tanto”.

Noah rischia di nuovo: avrà ancora ragione?

Noah rischia di nuovo: avrà ancora ragione?

Curiosa scelta di Yannick Noah per la prima giornata della finale di Coppa Davis: esclude dai singolari Lucas Pouille, che pareva l'unico certo del posto, e contro Coric e Cilic manda in campo Chardy e Tsonga. Le ragioni sono strategiche, ma per la Croazia aumentano le chance di 2-0. Intanto, il campo allestito in fretta e furia continua a dare problemi.

Tsonga e quella spalla che preoccupa un po'

Tsonga e quella spalla che preoccupa un po'

A 72 ore dal kick off della finale, Jo Wilfried Tsonga stoppa il suo allenamento per un piccolo risentimento alla spalla. “Non c'è niente da preoccuparsi, non vogliamo correre rischi” dice il suo allenatore. Sarà vero? Ottimo Davisman, non ha però un bel bilancio nelle finali. E se questa fosse l'occasione buona?

L'ultimo desiderio sportivo di capitan Noah

L'ultimo desiderio sportivo di capitan Noah

Da venerdì, allo Stade Pierre Mauroy di Lilla, la Francia giocherà per vincere la Davis per il secondo anno consecutivo, ma anche per fare un regalo d'addio a capitan Yannick Noah, uomo simbolo del team, che saluterà dopo la finale. Punta a regalarsi un'ultima soddisfazione, prima di lasciare una competizione che non gli appartiene più.

Dieci nomi per l'ultima (vera) finale di Davis

Dieci nomi per l'ultima (vera) finale di Davis

Nessuna sorpresa nelle convocazioni: il forfait di Gasquet ha risolto i dubbi di Noah, che punta su Tsonga, Pouille, Chardy ed Herbert/Mahut. Per la Croazia, invece, Cilic, Coric, Skugor, Pavic e Dodig. I francesi non sono al 100%, ma i due singolaristi croati arriveranno da Londra, più stanchi e con meno tempo per adattarsi alla terra. Può essere un fattore.

Gasquet KO: quante tegole per la Francia!

Gasquet KO: quante tegole per la Francia!

Nonostante nove top-100 ATP, la Francia potrebbe avere qualche difficoltà a mettere insieme il team per la finale di Lille. Il forfait di Richard Gasquet (pubalgia?) rischia di rendere obbligate le scelte di Yannick Noah, con tanto di reinserimento di Tsonga. A meno che non decida di ripescare qualche escluso dalle pre-convocazioni. Intanto, a Londra, Mahut...

Pouille-Planque, la (brutta) fine di una (bella) storia

Pouille-Planque, la (brutta) fine di una (bella) storia

Il legame tra Lucas Pouille e il coach Emmanuel Planque sembrava inscalfibile, eterno. Invece è bastata una cattiva stagione per chiuderlo "di comune accordo" con un freddo comunicato. Le avvisaglie c'erano, ma sorprende la tempistica: tra pochi giorni c'è la finale di Davis. Il francese è sceso al numero 32 ATP.

Rabbia Croazia: "Non si partirà ad armi pari"

Rabbia Croazia: "Non si partirà ad armi pari"

La federtennis croata è furiosa: il campo della finale di Coppa Davis, in terra battuta, sarà pronto soltanto al mercoledì. “I francesi hanno già giocato in quello stadio, noi no: non si parte ad armi pari. Lo avessimo chiesto noi, ci avrebbero accontentato?”. Nel frattempo, stanno cercando di organizzare un esodo di tifosi.

Zverev: “Non giocherò in Coppa Davis”

Zverev: “Non giocherò in Coppa Davis”

Il numero 5 del mondo è stato chiaro: la nuova competizione targata Kosmos non fa parte dei suoi programmi. “Non posso giocare undici mesi e mezzo all'anno. Ho sempre amato giocarla con il vecchio formato”. Intanto la Francia ha deciso: ospiterà la Croazia sulla terra battuta.

Ufficiale: la Coppa Davis dirà addio a Lille

Ufficiale: la Coppa Davis dirà addio a Lille

Scelta la sede per l'ultima finale di Davis con la vecchia formula: i francesi hanno scelto il Pierre Mauroy di Lille, in una configurazione che permetterà di ospitare oltre 26.000 spettatori. Lille ha già ospitato il match di Davis con più pubblico. Curiosità per la scelta della superficie: sarà terra o cemento?

Tsonga: quattro tornei per meritarsi la Davis

Tsonga: quattro tornei per meritarsi la Davis

Tornato in campo a 7 mesi dall'infortunio al ginocchio sinistro, Jo-Wilfried Tsonga ha perso all'esordio a Metz, ma è sembrato in buone condizioni. I francesi puntano a recuperarlo in vista della finale di Davis, e lui spera di convincere Noah: "Vorrà dire che avrò vinto tante partite". Per farcela ha quattro tornei: Orleans, Anversa, Vienna e Bercy.

La Francia gioisce, ma a Lille è guerra fredda

La Francia gioisce, ma a Lille è guerra fredda

Julien Benneteau e Nicolas Mahut danno alla Francia il punto del 3-0. Per i galletti, sarà la 19esima finale. Ma oltre alla gioia, c'è la polemica tra i giocatori e il presidente FFT Bernard Giudicelli. Lo hanno ignorato per tutto il weekend e gli hanno interdetto l'ingresso negli spogliatoi. Durante i festeggiamenti, si sono comportati come se non ci fosse. E il pubblico...

Paire-Pouille esaltano Noah: Francia avanti 2-0

Paire-Pouille esaltano Noah: Francia avanti 2-0

Esordio super per Benoit Paire in Davis: superata l'emozione iniziale, lascia le briciole a Pablo Carreno Busta e dà il via a un grande pomeriggio per il tennis francese, completato dalla maratona vincente di Lucas Pouille. In tutto questo, stride l'esultanza di Bernard Giudicelli, tra i principali artefici della riforma tanto odiata dai giocatori.

Paire, il figliol prodigo si è preso la Davis

Paire, il figliol prodigo si è preso la Davis

Benoit Paire farà il suo esordio in nazionale a 29 anni, dopo aver passato quasi tutta la carriera lontano dall'orbita della FFT. Non hanno mai accettato i suoi scatti d'ira, e lui ha sempre fatto spallucce, beccandosi addirittura un'espulsione da Rio 2016. Ma sognava di giocare almeno una volta in Davis, e per Noah si è meritato il posto in singolare. "A volte impazzisco ancora – ammette –, però sto migliorando".

Paire, Tiafoe: sono le semifinali dei debuttanti

Paire, Tiafoe: sono le semifinali dei debuttanti

L'imprevedibile Yannick Noah decide di regalare l'esordio in Davis a Benoit Paire, cancellando tutte le frizioni del passato con la FFT. Sarà lui ad aprire la sfida di Lilla con la Spagna, contro Carreno Busta. Pouille-Bautista il secondo singolare. A Zara a correre ai ripari è invece Jim Courier: contro la Croazia fa esordire il ventenne Tiafoe.

Rep.Ceca-Usa: in finale ci vanno le più forti

Rep.Ceca-Usa: in finale ci vanno le più forti

Nessuna sorpresa nelle semifinali del World Group: la Repubblica Ceca espugna Stoccarda grazie a una grande Petra Kvitova: cercherà il sesto titolo nelle ultime otto edizioni. Giocheranno in casa contro le americane, da cui avevano perso l'anno scorso. Ad Aix en Provence, il punto decisivo arriva dalla Keys. Yannick Noah dice addio.

Da Stoccarda a Stoccarda, Julia è diventata grande

Da Stoccarda a Stoccarda, Julia è diventata grande

Nello stesso impianto dove sette anni fa vinse il suo primo titolo importante, Julia Goerges riveste l'inedito ruolo di n.1 tedesca nella semifinale contro la Repubblica Ceca. Da qualche mese, grazie a un nuovo team e a una nuova mentalità, ha cambiato passo. “Ho imparato a essere paziente”. La Francia cerca l'impresa contro gli Stati Uniti.

Pouille, il nuovo Moschettiere di Francia

Pouille, il nuovo Moschettiere di Francia

Grandi doti tecniche, un fisico allenato con cura, la mentalità forte di chi è cresciuto con un'educazione tosta. Un ragazzo che ben presto ha lasciato casa per tentare la via del professionismo, fino a diventare il numero uno di Francia. Dopo aver trascinato la Francia alla decima Coppa Davis, vuole riprovarci dopo aver contribuito a eliminare l'Italia.