TANTE ATTIVITÀ
“Ovviamente i miei figli cresceranno in condizioni diverse, ma non li voglio rovinare. Ci vuole rispetto per il denaro. Quando mia figlia vuole qualcosa, le dico che per prenderla deve togliere i soldi dal salvadanaio. E così non la vuole più!”. Fino a qualche tempo fa, i Soderling vivevano in centro a Stoccolma. Adesso si sono spostati nel lussuoso quartiere di Djursholm. La casa è costata l'equivalente di 3 milioni di euro (“Ma perché l'abbiamo dovuta ristrutturare” dice, quasi a scusarsi). Una casa enorme, forse troppo grande, ma che si affaccia sull'acqua. Come vicino di casa c'è il famoso hockeista Mats Sundin: normale che diventassero amici. “Con tutto quello che ho guadagnato, oggi potrei stare tutto il giorno sul divano, ma non mi va”. Attualmente Soderling ha tre attività principali: oltre ad allenare Ymer, collabora con l'agenzia di scommesse Unibet e, soprattutto, ha la sua ditta di racchette e palline, RS. “Che va benissimo, oltre ogni aspettativa”. Insomma, il buon Robin, autore della peggiore sconfitta di Nadal a Parigi, continuerà ad essere legato al tennis. “Non so dove potrà arrivare Ymer. Non ci siamo posti obiettivi, non ha senso perché non puoi controllare quello che fanno gli altri. Vorrei soltanto che a fine carriera possa dire di aver raggiunto il 100% del suo potenziale, a prescindere dal ranking”. Quando gli hanno chiesto se lui l'ha ottenuto, non ha dubbi. “Sì, almeno negli ultimi 6-7 anni di carriera. Però avrei potuto essere più intelligente”.