GRINTA E DIVERTIMENTO
E pensare che lui stesso non si aspettava un simile risultato: “Non mi aspettavo “niente” da questi due anni, cercavo solo di migliorare il mio gioco, di confrontarmi con giocatori di livello e fare più esperienza possibile, senza badare troppo ai risultati. Che comunque sono arrivati. Continuo a lavorare duro per migliorare e a fare esperienza, cercherò di capitalizzarla il più possibile per arrivare al top nei prossimi anni”. Il 2018 è stato un anno importante, con due turni superati nei tornei degli Slam alle sue prime apparizioni: in Australia, debutto assoluto, ha superato i 3 turni di qualificazione e poi Robin Haase in tabellone. Allo US Open, entrato in tabellone principale come lucky loser, ha avuto la meglio su un giocatore di grande esperienza come Gilles Muller, prima di capitolare al cospetto di Karen Khachanov. Sono segnali positivi: il tennis maschile azzurro è vivo e gode di buona salute, con giovani interessanti che si stanno affacciando nell’olimpo del tennis che conta. Quello che piace di “Sonny” è anche l’atteggiamento in campo e la sua grinta, l’attaccamento e la capacità di lottare su ogni punto: “Mi viene naturale perché mi piace giocare a tennis, mi diverte e mi piace far divertire la gente. Non ho mai pensato di mollare, nemmeno nei momenti più difficili, sono tranquillo” racconta. Questa tranquillità, unita a tanta umiltà, si percepisce e forse è dovuta al fatto che è cresciuto senza puntare tutto sul tennis, ma conducendo una vita normale a Torino, con tanti amici con cui uscire e svagarsi: “Da piccolo non ero forte, non ho mai puntato tutto sul tennis, quindi ho fatto anche molta vita extra sportiva. Ho il mio gruppo storico di amici e quando torno a casa esco sempre con loro, sono molto legato alla mia vita di Torino e spesso ho voglia di staccare e tornare a casa” Un’attitudine che sembra mantenere anche con i colleghi tennisti: “Noi giocatori ci conosciamo tutti bene, con i ragazzi italiani siamo molto legati, sono amico più o meno di tutti, ci supportiamo e ci incoraggiamo a vicenda”. E il futuro? “Cercherò di giocare più qualificazioni possibile di tornei ATP e di confrontarmi abitualmente con giocatori di grande livello.”